martedì, febbraio 02, 2021

Le contraddizioni di un parlamento

Il 20 settembre dell’anno scorso il referendum ha confermato la riforma della Costituzione che prevede la riduzione dei parlamentari, i Deputati passano dagli attuali 630 a 400 e i Senatori da 315 a 200. Una sforbiciata di 345 Onorevoli.

Vi ricordate vero l’obiettivo di questa riforma, a mio parere nella sostanza inutile, li sintetizzo:

  •        Ridurre il costo della politica
  •        Rendere il parlamento più snello ed efficiente
  •        Fare una legge elettorale in grado di dare maggiore “peso” agli elettori perché il Deputato o Senatore sarebbe rappresentato da un maggior numero di votanti.

Per il M5S e per tanti altri partiti questa era da considerarsi una grande “vittoria” per la democrazia non vi sto a tediare con i tanti bla, bla, ecc..

A settembre eravamo tutti molto ottimisti sull’andamento della epidemia, i casi erano in aumento ma la vita stava riprendendo e quindi pensavamo di essere “fuori dal tunnel”. In ottobre ci siamo trovati nella “seconda ondata”, l’epidemia continua e l’unica cosa che siamo capaci a fare è rallentare la diffusione segregandoci in casa.

La politica ha approfittato della situazione e come per incanto la riforma è stata messa nel congelatore.

Se i vantaggi sbandierati sono così eclatanti per quale motivo non si vuole andare al voto?

Con tutto quello che dobbiamo fare il parlamento deve essere più efficiente che mai.

Perché mail il M5S, promotore della riforma Costituzionale, oggi è quello che non la vuole adottare?

Domanda ingenua vero?! Le “poltrone” del Parlamento sono comode per essere lasciate troppo presto.

Il risultato delle urne ci darebbe un Parlamento molto diverso e soprattutto sarebbero altri parlamentari con altri rapporti di forza ad eleggere il prossimo Presidente della Repubblica e a dare la fiducia ad un altro Governo.

Già dal marzo del 2018 il risultato delle elezioni politiche ci aveva dato una situazione di ingovernabilità tanto che ci vollero, se non ricordo male, 3 mesi prima di vedere il parto del Governo Conte a maggioranza M5S e Lega.

Il M5S dopo tanto clamore è un partito come tutti gli altri e quindi cari amici si continua a navigare vista. Sappiamo bene come è andata a finire con il Titanic !!!

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