martedì, dicembre 31, 2013

Matteo Renzi e il “Gianni Schicchi”



“.. il gran padre dante..” cita la persona di Gianni Schicchi collocandola all’infermo nel cerchio dei fraudolenti. La vicenda è nota, Buoso Donati muore e diseredita tutti i parenti. Rinuccio, nipote di Donati e innamorato di Loretta, figlia di Gianni Schicchi, suggerisce di rivolgersi a questi per trovare una soluzione. In modo geniale Gianni Schicchi si infila nel letto del Donati, morto da poco, e detta all’ignaro notaio un nuovo testamento, ma anziché assecondare i desideri degli eredi si intesta tutti i beni del Donati.
Puccini da grande uomo di teatro intuisce le “potenzialità” della vicenda e mette in musica il libretto di Gioacchino Forzano.
La romanza di Rinuccio nella quale si descrive la figura di Gianni Schicchi è bellissima e la riporto integralmente. Rinuccio risponde ai parenti che non vogliono sentir parlare di “..gente nova..”

RINUCCIO
Avete torto!
E fine!. . . astuto…
Ogni malizia
di leggi e codici
conosce e sa.
Motteggiatore!…Beffeggiatore!…
C'è da fare una beffa nuova e rara?
È Gianni Schicchi che la prepara!
Gli occhi furbi gli illuminan di riso
lo strano viso,
ombreggiato da quel suo gran nasone
che pare un torracchione
per così!
Vien dal contado? Ebbene? E che vuoi dire?
Basta con queste ubbie grette e piccine!

Firenze è come un albero fiorito,
che in piazza dei Signori ha tronco e fronde,
ma le radici forze nuove apportano
dalle convalli limpide e feconde!
E Firenze germoglia ed alle stelle
salgon palagi saldi e torri snelle!
L'Arno, prima di correre alla foce,
canta baciando piazza Santa Croce,
e il suo canto è si dolce e sì sonoro
che a lui son scesi i ruscelletti in coro!
Così scendanvi dotti in arti e scienze
a far più ricca e splendida Firenze!
E di Val d'Elsa già dalle castella
ben venga Arnolfo a far la torre bella!
E venga Giotto dal Mugel selvoso,
e il Medici mercante coraggioso!
Basta con gli odi gretti e coi ripicchi!
Viva la gente nuova e Gianni Schicchi!

Vi chiederete che centra Matteo Renzi con Gianni Schicchi. Prima di tutto sono toscani entrambi.
Renzi si presenta come “… gente nova.. “ quindi lasciamolo fare chissà che come dice Rinuccio: rivolgendosi a Gianni Schicchi:
“…A voi non può mancare
un'idea portentosa, una trovata,
un rimedio, un ripiego, un espediente!.. “

Vorrei dare un solo consiglio a Matteo Renzi. Potrebbe dare un segnale piccolo, piccolo, ma che farebbe molto parlare.
Potrebbe spostare la Presidenza del Consiglio da Roma a Firenze. Credo che non sia un problema trovare un palazzo a Firenze da destinare allo scopo.
Con la connessione in rete si può fare tutto, così come non dovrebbe essere difficile trovare una ventina di uffici per i Ministri, non i ministeri quelli mica si riescono a spostare da Roma “ladrona”.
Sarebbe un segno di discontinuità, ci farebbe capire che nulla “sta scritto” e che se si vuole di può e si deve cambiare.
Si tratta di una cosa semplice e forse poco costosa, ma che impatto.
Non trovate.