lunedì, maggio 12, 2008

Tremonti le banche e “Alitalia”

Ieri al telegiornale è stata data la notizia che Tremonti si è trasformato nel mitico “Robin Hood” perché vuole “finalmente” mettere le mani in quelli che negli ultimi anni si sono arricchiti impropriamente, banche e petrolieri. I primi con le speculazioni ed i secondi pure anche se le speculazioni sulle materie prime sono forse una conseguenza delle operazioni avventate fatte dalle banche e che in qualche modo oggi cercano di “ricoprirsi” agendo sulla speculazione sulle materie prime.

Detto questo mi sembra che questa “mossa” faccia parte dell’operazione salvataggio Alitalia.

Lo sto ripetendo e chi mi legge lo sa, se si vuole un vettore “di bandiera” (io però l’avrei già fatta fallire da tempo) solo le banche potranno dare le garanzie a chi si prenderà in carico la “grana” Alitalia.

Se ci pensate è una operazione “astuta” questa che sta per iniziare. Prima dico che le banche ed i petrolieri si sono messe in tasca un sacco di soldi, leggi Bancaintesa, Unicredit ed ENI e poi dirò accettate le mie condizioni oppure io vi “stango” con strumenti relativi ai mutui per le banche o con strumenti fiscali per i carburanti.

Si tratta di un ricatto per convincere chi in questo momento ha disponibilità di capitali nell’intervenire nella cosiddetta “cordata”.

Chi e con quale “peso” fa parte di questa fantomatica cordata chi lo sa?