Trenitalia e Alitalia: così si fa la “politica dei trasporti”
L’altro ieri, per l’inaugurazione dell’alta velocità Milano-Roma abbiamo assistito all’ennesima sceneggiata del “berlusca” che con fare mussoliniano si vantava del fatto si saper fare anche il ferroviere per il solo fatto di aversi messo in testa il berretto del capotreno (conoscendo le sue prodezze tutto sarà stato studiato nei minimi dettagli, altro che caso!!!). Nella stessa giornata lo staff di Alitalia presentava i primi dati della sua gestione e accennava al fatto del potenziamento della tratta Milano – Roma e viceversa.
Ecco come si utilizzano le scarse italiche risorse finanziarie. Possibile che non si Riesca a decidere se il tratto Milano-Roma si debba fare prevalentemente in treno o in aereo?
Ieri pomeriggio dal mio ufficio di Milano ho combinato un appuntamento di lavoro a Roma per le 10,15.
Vado su Internet e vedo se prendere il treno o l’aereo. Questa è la situazione
Treno: Milano centrale ore 6,15 arrivo Roma Termini 9,45 in prima classe spendo €93,10 in 2° classe €67,5. Non so quando finirà il mio incontro di lavoro senz’altro nel pomeriggio in pratica prenoto lo stesso tipo di treno. Spesa totale per andata e ritorno 1° classe € 186,20
Sito Alitalia decido di partire da Linate, partenza ore 7,50 arrivo a Roma Fiumicino 9,00 prezzo in promozione del l’andata e ritorno € 185,06. Si tratta di una promozione e quindi non posso cambiare la prenotazione ne perdere l’aereo altrimenti il mio biglietto è carta straccia. Se non sono sicuro del rientro mi toccherebbe sborsare come minimo € 493,00 (un po’ troppo per le mie tasche). La partenza da Malpensa è “proibitiva”, partenza ore 6,55 arrivo 8,05 poi sono costretto a ripartire alle 21,25 atterraggio Malpensa ore 22,23 e il tutto mi costa € 399,45.
Voglio essere “risparmioso” il mio appuntamento romano è in via XX settembre e posso prendere il pratico e lumacoso “leonardo Express” (povero Leonardo…) che mi costa € 22 tra andata e ritorno e devo conteggiare almeno un’ora per il collegamento.
Le tre ore sul treno le passo comodamente seduto in poltrona lavoro con il mio portatile, vedo la posta ecc.., insomma per quelle tre orette il posto su Trenitalia si trasforma nel mio ufficio. Corro il rischio del solito ritardo provocato dal fatidico guasto, ma anche lo stress da volo non è certamente da sottovalutare. Vai a Linate, fila per il controllo (ho fatto il check inn), arrivo a Fiumicino, mi metto in fila per il trenino ecc.. insomma una bella pizza.
Allora che cosa faccio boh !!!!
Mi sa che scelgo il treno.
Il problema però è un altro se si vuole fare una “politica dei trasporti” si devono dare degli indirizzi si deve, dopo aver studiato ed analizzato il problema, individuare la soluzione che darà i massimi vantaggi.
Non ha senso investire su tutto e poi lasciare decidere al cittadino, questo porta solo allo spreco. Abbiamo speso 3 miliardi di euro per salvare Alitalia per potenziare la rotta Milano-Roma ? mi sembra una follia, anche perché ne abbiamo spesi credo più di 10 per fare “l’alta velocità” ?
Insomma questa è la nostra Italia…