martedì, gennaio 03, 2023

Nutrinform Battery – ma chi lo conosce?!.

A partire dal 2011 è possibile aggiungere sulle etichette dei prodotti alimentari le FoP (front of pack nutrition label), come ho scritto nel post del 31 dicembre i valori nutrizionali: “…possono essere indicati mediante altre forme di espressione e/o presentati usando forme o simboli grafici oltre a parole o numeri”.

Nella figura 1 riporto i principali formati FoP attualmente in uso che si possono suddividere in due principali categorie: nutriente-specifico; indicatori sintetici.

Figura 1
Figura 1

Il Nutri-Score è un indicatore sintetico, realizzato dopo lunghi ed approfonditi studi, utilizza i metodi di espressione più immediati, ovvero i colori e le lettere.

Il Nutri-Score venne adottato dalla Francia a partire dal 2017 e l’Italia, per un po' di tempo, è stata alla “finestra” e poco o nulla ha fatto per elaborare un sistema FoP alternativo. Quando il Nutri-Score venne adottato da importanti imprese della GDO (Grande Distribuzione Organizzata) europee e da altre nazioni della UE è iniziata la “battaglia”. Come ho già scritto nel post del 31 il mondo agroindustriale italiano ne ha fatto una questione di “principio” e di “potere” trascurando completamente gli aspetti scientifici.

Il 13 febbraio 2018 l’Italia emana un decreto nel quale propone la messa a punto di un sistema alternativo. Il 30 novembre del 2019, l’Italia, dopo aver concluso l’iter di sperimentazione e valutazione, presenta il sistema FoP denominato Nutrinform Battery in aperta contrapposizione al Nutri-Score.

Nella figura 2 i due sistemi sono messi a confronto.

Figura 2 - sopra il Nutrinform Battery, sotto il Nutri-Score

È possibile verificare che il Nutrinform Battery non è molto originale. (vedi figura 1).

La differenza sostanziale sta nel fatto che il Nutri-Score ha come finalità quella di confrontare, dal punto di vista nutrizionale, alimenti dello stesso tipo, mentre il Nutrinform Battery fonisce, in modalità grafica, l’informazione relativa alle componenti nutrizionali e l’apporto che possono dare, riferiti sia a 100 gr. di alimento, sia ad una porzione di peso definito, per una dieta standard.

Il Nutri-Score permette una comparazione immediata e semplice, mentre il Nutrinform Battery necessita sempre un calcolo per poter valutare il singolo alimento in relazione alla mia dieta, intesa come mix di alimenti.

Il Nutrinform Battery, o comunque una rappresentazione FoP simile, è molto utile nel caso delle “preparazioni alimentari”, ad esempio fornire indicazione sull’apporto di nutrienti per una porzione di lasagne o una pizza.

Un esempio che ritengo interessante è riportato nella figura 3.

Esempio di informazioni FoP relative a due prodotti McDonald's  

Il leader mondiale del fast-food McDonald’s su ogni sua preparazione riporta in modo puntuale l’apporto in elementi nutrizionali. Una porzione di patatine, formato medio, apporta 16% di calorie, il 22% di grassi, ecc.. Una porzione di 6 chicken McNuggets un altro 13% di calorie e il 18% di grassi, ecc.. Come si può constatare è semplice calcolare che questo “pasto”, bevande escluse, apporta il 39% di calorie e il 40% di grasso. Il calcolo si può fare per tutti i valori nutrizionali considerati.

Concludendo

Il Nutri-Score e il Nutrinform Battery non sono sistemi di rappresentazione FoP confrontabili perché perseguono finalità differenti, entrambi sono validi, ma non è vero che un sistema è “cattivo” mentre l’altro è “buono”.

Se voglio “confrontare” quale pizza è più salubre da un punto di vista nutrizionale, è senza dubbio più facile farlo con il Nutri-Score.

Mi sono chiesto qual è la ragione per cui la Commissione vuole introdurre un sistema FoP uguale per tutte le nazione, quando sappiamo perfettamente che ci sono sensibilità e tradizioni alimentari molto differenti.

Il legislatore del 2011 è stato molto più saggio quanto ha considerato le etichette FoP non obbligatorie.

L’Italia ne ha fatto una questione politica e di potere mettendo completamente in secondo piano la messa a punto di strumenti in grado di aiutare i consumatori nella scelta degli alimenti al fine di ridurre l’incidenza delle patologie strettamente relazionate a consumi alimentari non corretti.

Vedremo come andrà a finire….