giovedì, luglio 31, 2025

La mia musica

Premessa

In questi giorni, riordinando la mia collezione di CD, ne ho ritrovato uno che avevo realizzato come dono per i soci del Lions Club Scandiano, di cui ero presidente nell’anno sociale 2003-2004.
Oggi i CD sono diventati un oggetto un po’... come dire, antiquato. Così ho pensato di condividere con i lettori del mio blog alcuni brani della musica che amo.

Nell’elenco che segue, troverete i brani inclusi in quel CD, interpretati da diversi esecutori. Chi lo desidera può ascoltarli per cogliere quanto sia importante il modo in cui ciascun interprete dà vita alla musica.

Buona lettura della presentazione e buon ascolto dei brani — tutti reperibili su YouTube.

Presentazione

Alcuni giorni prima del mio 12° o 13° compleanno, penso non più di una decina, da una stanza della grande casa in cui ho vissuto gran parte della mia infanzia, sentii provenire della musica che non conoscevo. Aprì la porta e vidi mio padre che sfogliava dei grandi raccoglitori scuri con la copertina di pelle stampata e nei quali erano inseriti dei grossi dischi. In quel momento dagli altoparlanti del giradischi, una voce scura e in parte coperta da fruscii cantava: " Cortigiani vii razza dannata...". Quella musica mi colpi e ricordo perfettamente che chiesi a mio padre di poter continuare ad ascoltarla. Credo di aver sentito quel brano decine di volte, e come fanno spesse volte i bambini che ascoltano ossessivamente la stessa canzone, io mi ero fissato con quel brano d'opera. Mio padre forse "stufato" dal Tito Gobbi che da un disco a 78 giri cantava tutto il giorno "Cortigiani vii razza dannata.. " il giorno del mio compleanno mi regalò l'opera: "Rigoletto" un'edizione che conservo ancora, come tutte quelle che ho acquistato o ricevuto da quel tempo ormai lontano.

 La mia passione per la musica lirica è nata così, e mi rendo conto che ha segnato in modo significativo la mia esistenza. La musica rappresenta una forma espressiva dei sentimenti dell'uomo come, l'amore, la passione, la fedeltà, il tradimento, il dolore e la felicità.

Il momento dell'ascolto ha un significato importante e rappresenta un occasione per meditare su noi stessi in un mondo che ci costringe ad una vita spesso convulsa e incolore.

 Questi brani sono stati "tagliati" ed assemblali da CD di opere integrali, hanno un ordine cronologico preciso, che cercherò di spiegare in breve qui di seguito, così come è voluto il breve intervallo che divide un brano dall'altro quasi a voler realizzare un'opera integrale a se stante.

Mi rendo conto che per un non "appassionato" di lirica la scelta di questi brani non facilita l'ascolto e di questo vi chiedo di scusa, ritengo però che non sia corretto fare dei distinguo tra generi musicali ed infatti l'amica Roberta, alla quale ho "rubato." l'idea di questo CD, ha scelto tutt'altro genere, per entrambi però la musica è un "pezzo di vita".

Del primo brano vi ho già detto, mi ha iniziato alla musica operistica, poi è stato quasi naturale imboccare il filone "verdiano". Di Aida nell'anno 1971 ricordo la rappresentazione all'Arena di Verona con il grande Carlo Bergonzi nel ruolo di Radames. Per il brano riportato voglio evidenziare la straordinaria interpretazione di Aureliano Pertile (1928) in un incisione storica. Della "La Traviata" ho scelto il preludio all'atto 3° per sottolineare le grandi capacità sinfoniche di Verdi che troveranno il loro culmine nella "Messa da Requiem". Per ultimo "Il Trovatore" un opera "truce", bambini e madri al rogo, teste tagliate, avvelenamenti, e fu questa opera a farmi riflettere sul "testo" del libretto. Lo trovavo veramente anacronistico, fuori dal tempo, fu cosi che mi ritrovai "Puccini” - Rimasi colpito dalle romanze appassionate, dagli amori travolgenti dei personaggi, da Manon a Liù, da des Grieux a Calaf.

A "Turandot" ho dedicato due brani poco noti, ma voglio sottolineare che al termine di "Liù, bontà.. il maestro Puccini muore e la "Turandot" venne completata da Franco Alfano.

 Con Puccini termina il periodo che definisco di “iniziazione” alla musica lirica. Non ricordo quale fu l'occasione che ml avvicinò alla musica barocca, posso solo dire che fu per me una "scoperta" e tutt'ora rappresenta la musica che più ascolto ed amo.

Nel barocco, musica, parole, e immagini si fondono in un insieme organico per dare all'ascoltatore la possibilità di vivere l'opera con tutti i sensi in una dimensione fantastica. Rimasi anche affascinato dalle capacità interpretative di tanti cantanti ed un primo posto lo occupa la grande ed indimenticabile Marilyn Home.

Nel CD riporto brani dall’”Orlando furioso" di A. Vivaldi e dall'"Orlando" di G.F. Haendel. Di quest'ultimo ricordo la splendida rappresentazione al nostro Municipale sotto la regia di Pier Luigi Pizzi, l'uso magistrale delle macchine teatrali, la scena della "Battaglia" nella quale i personaggi cavalcano enormi stalloni dorati che si muovevano con perfetta sincronia sul grande palcoscenico del teatro.

Al periodo nel quale ero attratto dalla potenza e dalla magnificenza rappresentate nella musica barocca ha fatto contrapposizione l'ascolto dell'opera di J.S. Bach, ovvero la "perfezione". Quello riportato nel CD è un brano tratto dalla "Passione secondo S. Matteo". Non ho visto il recente film "la crocifissione" ma molti me ne hanno parlato, vi chiedo di soffermavi come queste due epoche siano diverse, oggi si predilige la spettacolarità, ieri la riflessione ed il dramma interiore dell'uomo che muore per salvare l'umanità. Anche se non si conosce il tedesco si percepisce il pianto, il lamento di chi piange la morte di un innocente.

Dopo Bach, tutto cambia, ed ecco che a "completare" la mia formazione di "fruitore" di opere "scopro" W.A. Mozart, grande tra i grandi, portatore di ideali di una modernità sconvolgente, Nel "Don Giovanni" il male soccombe, trascinato agli inferi dalla "statua del Governatore" in un insieme corale di grande effetto e suggestioni. Nel "Flauto Magico", opera da molti considerata una sorta di grande inno massonico, è l'Uomo che deve trovare la via per raggiungere la perfezione, perché tutti gli uomini sono uguali davanti all'Essere Supremo.

L'aria di Sarastro recita:

In questi luoghi sacri

non si conosce la vendetta,

e se un uomo cade,

l'amore lo guida verso il dovere.

Allora egli cammina mano nella mano con gli amici

felice e contento verso la terra beata.

In queste mura sacre,

dove gli uomini si amano,

nessun traditore può nascondersi,

perché si perdona il nemico.

Chi non si rallegra di tali insegnamenti

non merita di essere umano.

Il CD "La mia musica" si chiude con due brani tratti da un’opera poco nota: il "Didone ed Enea" di H. Purcell, essa contiene la più dolorosa e straziante aria d'amore del "melodramma" di tutti tempi.

Didone, abbandonata da Enea si avvelena e nel morire tra le braccia dell'amica Belinda canta:

Quando distesa sarò nella terra,

i miei mali non suscitino

alcun tormento nel tuo petto.

Ricordati di me, ma, ah! Dimentica la mia sorte;

a tanta drammaticità segue un coro di cupidi, che esalta e completa il patos della scena, essi cantano:

Con ali abbassate, o Amori, venite,

e sulla sua tomba spargete rose

morbide e delicate come il suo cuore.

Vegliate qui, e mai v'allontanate.

 Questa è la musica che amo.

 

"La mia musica" Brani da opere liriche scelti da Piero Nasuelli

[1J Rigoletto: "Cortigiani vii razza dannata” (Giuseppe Verdi, Rigoletto)

Cantanti, baritono:  Tito Gobbi, Oietrich Fìscher-Oieskau

[2) Radames: "Se quel guerrir io fossi !" (Giuseppe Verdi, Aida)

Cantanti, tenore: Aureliano Partile, Carlo Bergonzi, Franco Corelli, Luciano Pavarotti

[3] La traviata: Preludio atto terzo" (Giuseppe Verdi)

Orchestra Sinfonica dì Torino della Rai, direttore Gabriele Santini 1953

[4] Il Conte di Luna: "Tutto è deserto, né per l'aura ancora” (Giuseppe Verdi, Trovatore)

Cantanti, baritono: Ettore Bastianini, Sherrill Milnes

[5] Chevalier des Grieux: "Ah, non v'avvicinate ! ... Come io piango ed imploro" (Giacomo  Puccini, Manon Lescaut).

Cantanti, tenore: Giuseppe di Stefano, Mario del Monaco, Beniamino Gigli, Aureliano Pertile

[6] Manon: "Sola, perduta, abbandonata. ." (Giacomo Puccini, Manon Lescaut)

 Cantanti, soprano: Maria Callas , Renata Tebaldi, Ghena Dimitrova, Anna Netrebko

[7] Calaf "Tre enigmi m'hai proposto!" (Giacomo Puccini, Turandot)

Cantanti, tenore: Eugenio Fernandi, Mario del Monaco

[8] Timur. "Liù..bontà" (Giacomo. Puccini Turandot)

Cantanti, basso: Nicola Zaccaria, Bonaldo Giaiotti, Viktor de Narké

[9] Orlando Furioso: Overture (Antonio Vivaldi) I Solisti Veneti, direttore Claudio Scimone 1978

[10] Orlando: "Nel profondo Cieco Mondo. ."(Antonio Vivaldi, Orlando Furioso)

Cantanti, mezzo soprano: Marilyn Horne, Romina Basso, Caterina Calvi, Nadezhda Karyazina

[11] Rinaldo: “or la tromba" (Georg Friedrich Händel, Rinaldo)

Cantanti, mezzo soprano: Marilyn Home, Marjorie Maltais, Joanne Evans

[12] Battaglia: (Georg Friedrich Händel, Rinaldo), Act 3: Battaglia

[13] Rinaldo: "Ecco ìl superbo" (Georg Friedrich Händel, Rinaldo)

Cantanti, mezzo soprano: Marilyn Horne

[14] Tutti "Vinto è il sol" (Georg Friedrich Händel, Rinaldo)

Orchestra del Teatro La Fenice dì Venezia direttore John Fìsher 1991

[15] Aria: "Konnen Tranen meiner Wangen (Le lacrime possono scorrere sulle mie guance)"

(J.S. Bach La Passione Secondo San Matteo)

Cantanti, contralto: Hertha Topper, Julia Hamari, Marga Höffgen, Nora Steuerwald

[16] Statua del Commendatore: "Don Giovanni a cenar teco..' (W. A. Mozart, Don Giovanni)

Cantanti, baritono: Oietrich Fìscher-Oieskau, Samuel Ramey, Carlos Álvarez

[17] Sarastro: "In diesen heil'gen Hallen (In questi luoghi sacri )" (W.A. Mozart, Die Zauberflöte)

Cantanti, basso: Franz Crass, Kurt Moll

[18] Dido: "Thy hand, Belinda, darkness shades me (La tua mano, Belinda, mi protegge dall'oscurità)" (Henry Purcell, Dido and Aeneas)

Cantanti, soprano: Anne Sofie von Otter, Malena Ernman, Barbara Bonney

[19] Chorus: "With droopìng wings ye Cuplds come (Con le ali cadenti voi Cupidi venite)” (Henry Purcell, Dido and Aeneas)

Chorus The English Concer & Choir direttore Trevor Pinnoek 1989