sabato, luglio 26, 2008

Berlusconi fa anche il pubblicitario !!!!

Cari lettori avete sentito lo spot pubblicitario del Berlusca: “Io amo l’Italia e volo Alitalia”. Geniale, nulla da dire. (chissà se lo pagano per dire certe str…).
Per risollevare le sorti della malconcia compagnia di bandiera non solo è pronta una “cordata” di imprenditori ( detto tra di noi alcuni sono indebitati quanto la società che dovrebbero scalare…) ma anche un decreto che costringerà i cittadini italiani a comprare solo voli Alitalia, in caso contrario saranno considerarti fedifraghi e quindi perseguibili di tradimento della Patria.

Continuo a chiedermi come ha fatto il Berlusca ad accumulare tanti soldi.

Ha letto i bilanci di Alitalia pubblicati sul sito Web? (vedi link)
Personalmente ammetto di averli “leggiucchiati” ma mi è bastato debiti, debiti e debiti. Situazione patrimoniale disastrosa, conto economico in rosso, con costi in aumento, per il personale nel 2007 i costi sono aumentati del 15% su 2006. Per non parlare delle prospettive dovute all’aumento carburante ecc..
Evidenzio inoltre che nel 2010 scade il prestito obbligazionario di oltre 700 milioni di Euro. Dove li prenderanno i soldi ?
Se il prestito obbligazionario se ne va nella bad company per i sottoscrittori c’è di che stare allegri…
A parte questo vi segnalo che nell’allegato del bilancio 2007 è riportato il curriculum vitae del Presidente Aristide Police
Enfant prodige. Nasce nel 1968, maturità con 60/60 e poi laurea alla L.U.I.S.S. con il massimo dei massimo 110 su 110 lode e dignità di stampa. Nel 1995 diventa Dottore di Ricerca, e fin qui tutto abbastanza normale, ovvero sono molti i bravi studenti che hanno percorsi di questo tipo.
Il miracolo avviene in 3 anni. Nel 1999 vince un concorso da Ricercatore e nel 2000, ne vince uno prof. Associato.
Nel 2001 risulta idoneo ad un concorso per prof. Ordinario e nel 2005 l’Università di Tor Vergata lo chiama a ricoprire la cattedra di Diritto Amministrativo.
Al momento comunque non insegna in quanto sul sito dell'Ateneo di Tor Vergata non risulta nessun Aristide Pollice docente di Diritto Amministrativo.
Insomma quello che un “comune” universitario fa in media in 15 anni il Presidente lo ha fatto in 5 anni.
Non solo si è dedicato con tanto profitto nelle ricerche universitarie ma ha “collaborato” per ben 15 anni con l’illustre avv. Scoca. Uno dei principi del foro romano in fatto di diritto amministrativo.
E il nome Scoca ritorna, in quanto al momento il dott. Stefano Salvatore Scoca è collaboratore del prof. Claudio Franchini docente dell'insegmanto di Diritto Amministrativo: corso introduttivo.
Chissà, forse un piccolo scambio di favori... (vedi il link sul sito)
Certa gente è da invidiare, mi assomigliano, non trovate. Mi riferisco a Napoleone, ovviamente….

martedì, luglio 22, 2008

I rifiuti di Napoli: tutto ha un prezzo

Il Governo ha dichiarato che in poco più di un mese ha "risolto" il problema dei rifiuti di Napoli. Strade, piazze, ecc. tutto ripulito, tutti sono contenti, nessuno più si lamenta. I posti di blocco e le manifestazione si sono "sciolte" come neve al sole. Ma questo è un miracolo !!!. Ma voi a questi miracoli ci credete. Leggetevi questo documento "Accordo di programma" e capirete che il risultato è stato ottenuto a suon di milioni, di Euro ovviamente. E questo è solo l'inizio. Nell'accordo infatti si afferma in modo chiaro che in ogni comune sarà definito uno specifico "Accordo operativo" che sarà a sua volta finanziato. Risultato, la camorra ha vinto la sua battaglia, ha trovato chi paga e bene.

A me questa non sembra una "soluzione" perché i problemi rimangono. Si parla di tagli agli sprechi ma questo che cos'è?

La prossima "bufala" ce la dovremo aspettare per Alitalia

lunedì, luglio 21, 2008

Federalismo: NO GRAZIE !!!!

Un bravo all’economista Enrico Cisnetto.
Questa mattina nel corso della trasmissione “Uno mattina” ha, con poche ma significative battute, messo “il dito nella piaga” dei provvedimenti economici che stanno per essere approvati dal Parlamento.
Tutti sappiamo che si devono fare dei tagli, il problema è dove e come. Il Governo segue la linea di sempre, ovvero meno tot % “uguale” per tutti e poi cerca di “ridistribuire” favorendo questo o quello ed allora le lobbie si scatenano.
E così hanno operato tutti i governa degli ultimi 15 anni con i risultati che sappiamo.
Si dovrebbero prendere provvedimenti mirati su previdenza e sanità o poi operare a livello di organizzazione dello stato.
Il “federalismo” ci porterà alla rovina definitiva, o almeno il federalismo di cui si parla.
L’Italia non potrà mai essere “federale” perché si deve tener presente che il processo di “federazione” nasce dall’esigenza di Stati sovrani che hanno condiviso alcuni grandi principi o servizi collettivi, ad esempio la difesa, o servizi essenziali come la sanità e la previdenza sociale, la moneta, i trasporti, ecc…
Queste condizioni, i Italia, non si sono mai realizzate, anzi le competenze regionali riguardano proprio questi aspetti ed i risultati si vedono.
Sprechi, sprechi ecc..

mercoledì, luglio 16, 2008

A Berlusconi il premio Nobel per l’economia 2008

Al Presidente Silvio Berlusconi è stato conferito il prestigioso premio per gli studi che l’hanno portato a formulare una nuova e fondamentale legge dell’economia quella che detta “Il prezzo lo fa la domanda”. Una intuizione geniale.
Una quotidiana osservazione ed analisi del prezzo del petrolio che ha segnato in certi momenti incrementi giornalieri di parecchi punti percentuali gli hanno fatto balenare la sorprendente teoria economia facendogli dire “adesso basta”!!!.
Al di sopra di un certo prezzo il petrolio non lo compro più !!!
È bastata questa semplice frase pronunciata nel corso di un consesso internazionale (Parigi festeggiamenti per l’anniversario della Rivoluzione) per far scendere il prezzo del barile del petrolio di qualche dollaro.
A parte le battute
Ma come si possono anche solo pensare certe fesserie, se poi si dicono pubblicamente c’è da vergognarsi.
Ma Berlusconi non è per una economia di mercato ?, allora ripassi su qualche “Bignami” dell’economia la legge detta della “Domanda – offerta” e così imparerà come vanno le cose.
In realtà la sua “battuta” rispecchia un pensiero, neanche tanto recondito, di diventare dittatore. Solo chi “domina” in modo incontrastato può decidere questo o quello compreso ovviamente il prezzo di un bene.
Peccato che il “gioco” non possa durare a lungo vedi il crollo della URSS, ed i disastri di tutti i regimi totalitari.
Povera Italia, da chi siamo governati ?!!!!

martedì, luglio 15, 2008

Omaggio alla Rivoluzione Francese

Con la mia prima campagna d’Italia ho diffuso gli ideali della Rivoluzione. Le italiche genti mi hanno osannato ed hanno sperato di poter cambiare l’intera società. Poi gli anni sono passati e mi hanno considerato alla stregua dei tanti conquistatori che hanno invaso l'Italia.
Possono anche aver ragione ma io non ho mai tradito gli ideali della Rivoluzione.
Con un colpo di stato sono salito al poter per il bene della Francia e per dare attuazione concreta agli ideali Rivoluzionari.
Questo gli italiani non l’hanno capito allora e così anche se sono passati più di 200 anni non hanno ancora ben chiaro che uno stato democratico si basa sull’autonomia ed indipendenza dei tre poteri quello legislativo, esecutivo e giudiziario.

lunedì, luglio 07, 2008

Una piccola soddisfazione: Il Sole 24 Ore mi “copia”

Il Sole 24 Ore” ha dato una sbirciatina al mio blog. E' una battuta, però, si è verificata una coincidenza di due articoli apparsi sul quotidiano finanziario di ieri 6 luglio su argomenti da me trattati pochi giorni prima.

Il primo, in prima pagina, dal titolo “Terapie e Delusioni - Unica via ridurre le tasse” di Giudo Tabellini, espone le ragioni dell’inefficacia dei provvedimenti “Tremonti”, Robin Hood tax e tessera per il povero. Il nome del ministro non viene mai fatto ma espone in modo chiaro le ragioni dell’inopportunità dei provvedimenti. Anche Tabellini ritiene che solo lo strumento fiscale sia quello valido per alleviare le difficoltà delle categorie più deboli della società.
Non fa cenno all’imposizione diretta ed indiretta sulla quale si potrebbe “lavorare” data l’impossibilità di ridurre il gettito fiscale.

L’altro articolo e sulla “Alitalia story”, anche questo in prima pagina, poi ripreso a pag 23 titola: “ Alitalia: il progetto Passera riparte dall’inizio nella ricerca di nuovi soci”. Dice cose che ho scritto sui post molte volte. La “cordata” berlusconiana è un bluff, infatti i personaggio come Ligresti e Trochetti Provera non si possono mettere sul “piatto” 100 o 200 milioni di Euro senza essere sicuri di rientrare in tempi brevi.
La creazione della “Bad Company”, così come il “commissariamento di Alitalia pone seri problemi legislativi e non è affatto scontato l’OK della UE.
Nella soluzione “italiana” l’unico partner è AirOne. Per non parlate degli esuberi che si quantificano in 10.000 persone.
Ho scritto queste cose mesi e mesi fa, leggete i miei post con etichetta “Alitalia”.
Questi sono i personaggi che dovrebbero risollevare Alitalia e in generale le sorti del nostro paese ?!!!!
Poveri noi !!!!!

sabato, luglio 05, 2008

Tremonti e la “tessera” del povero.

I dati Istat comunicati in questi giorni ci dicono che i consumi nel mese di aprile sono in calo, ci sarebbe stato di che stupirsi per il contrario. L’enorme massa di danaro che sta circolando a seguito dell’incredibile aumento del prezzo del petrolio si sposta in modo pericoloso sui mercati determinando situazioni speculative difficilmente controllabili.
In questa situazione di incertezza a 360 gradi le fasce della società che sono più deboli sono anche quelle che risentono maggiormente degli effetti di carattere congiunturale, nello specifico l’aumento del prezzo dei generi alimentari e dell’energia. Prendere provvedimenti è necessario, e su questo siamo tutti d’accordo, il problema vero è il come ed il quando.
Dare 400 euro con una “tessera” è un po’ come il “marchio” ad una persona, si viola la sua dignità. Pensate alle tariffe dei treni o degli aerei che prevedono la prima e la seconda classe. La differenza viene data dal fatto che il viaggio in prima deve essere più confortevole, si ottengono servizi aggiuntivi, ecc…
Ma se la differenza tra 1° e 2° classe ha solo come obiettivo quello di suddividere il gruppo in classi, allora la cosa ha un carattere differente discriminatorio e nella società attuale con a finalità di dividere.
Trovo corretto e giusto che sui treni locali “regionali” non vi siano più posti di prima e seconda classe. I nuovi convogli hanno innalzato la qualità del servizio fornito, aria condizionata, presa elettrica per ciascun posto, piano di lavoro per PC portatile, display a monito con informazioni sul viaggio, ecc..
E allora se questa è la tendenza in atti perché introdurre un elemento di discriminazione sociale.
L’aiuto alle categorie deboli si attua prima di tutto migliorando la qualità dei servizi e riducendone il costo. Operazione difficile ma assai più vantaggiosa per l’intero sistema economico. L’altro fronte è quello della fiscalità, riduzione dell’imposizione fiscale sui redditi ed eventuale aumento su quella del consumo, fin tanto che non sia possibile ridurre il peso fiscale nel suo complesso.

Perché prendersela con Mara Carfaglia

Il giorno 23 maggio 2008 ho scritto un post su Mara Carfaglia, la giovane e bella Ministro in questi giorni tanto chiacchierata, ed è proprio Mara Carfaglia uno dei post più visitato.
A questo punto voglio prenderne le difese.
Avevo ironizzato sulla sua funzione di Ministro per le “Pari opportunità” in quanto noi maschi siamo attratti dalla bellezza femminile e quindi la Mara Carfagna aveva ben più “opportunità” di tanti altri.
Le chiacchiere dicono che è o è stata l’amante del Cavaliere. Diciamocelo, che male ci sarebbe, non è la prima volta che un settantenne si mette con una trentenne.. sarà un problema di Berlusconi con la sua attuale consorte. E se l’amante Carfaglia è riuscita a farsi dare un incarico di Ministro utilizzando l’arte della seduzione è stata brava e senza dubbio è da apprezzare rispetto a quelli che hanno ottenuto prestigiosi incarichi in cambio di favori economico-finanziari, intrighi e corruzione.
Lasciamo stare la Carfaglia, io non so assolutamente nulla di lei, ma “a sensazione” credo che farà bene il suo incarico di Ministro, molto meglio di tanti personaggi blasonati.
Un esempio per tutti, solo un incapace come Tremonti poteva concepire la tessera del povero !!!!!