martedì, aprile 07, 2009

Terremoto in Abruzzo

Un pensiero va a tutti quelli che in questo momento stanno soffrendo.

Adesso bisogna fare di tutto per salvare il maggior numero di vite umane lavorando con tenacia e competenza sulle rovine di tante case distrutte.

Quando l’emergenza sarà finita bisogna veramente chiedersi perché proprio gli edifici pubblici che nell’ora dell’emergenza dovrebbero essere il luogo “più sicuro” siano invece quelli che hanno subito danni maggiori.

Ma siamo allo solite, il nostro è Stato spendaccione che premia i furbi delle tangenti e delle tante cosce più o meno mafiose che hanno solo l’obiettivo di far arricchire questo o quel gruppo di persone, l’importante è NON fare gli interessi della collettività.

Possibile che un ospedale sia inagibile al 95%.?

Speriamo che, dato l’ampio consenso di questo governo, si possa una volta tanto vedere all’opera una squadra di manager disinteressati che riesca a riedificare in tempi brevi, senza sprechi e tangenti, case e palazzi per permettere a tanta gente una vita civile e decorsa.

Ministro Brunetta, attento, non far lavorare troppo i burocrati !!!

È noto che il Ministro Brunetta ha dato inizio ad una giusta campagna moralizzatrice nei confronti dei burocrati assenteisti e fannulloni. Se un impiegato dello Stato è pagato per lavorare 36 ore alla settimana è giusto che le faccia e non si trastulli con permessi, falsi certificati medici, colleghi compiacenti che timbrano il cartellino e via dicendo.

Personalmente sono preoccupato del fatto che il burocrate costretto al lavoro diventi poi troppo solerte e dovendo lavorare “per forza” possa attingere a piene mani in quel mare magnum che detta la prima ed assoluta regola della burocrazia ovvero: “una cosa facile resa difficile mediante l’inutile”.

In pratica potrebbe accadere che l’aumento della “presenza” di tanti lavoratori, di solito dediti ad altro, anziché portare ad un aumento della produttività peggiori la situazione perché certi burocrati più lavorano e più danni fanno.

La mia è ovviamente una battuta perché il problema è anche quello dell’assenteismo ma in primo luogo si deve snellire questo apparato burocratico fatto di mille controlli. Troppi. E sono tanti perché risulta veramente “comodo” suddividere la responsabilità tra tanti così alla fine “nessuno” è colpevole. Se qualcosa non funzione è colpa del “sistema” e capite bene che in questo contesto non si avviverà mai al dunque.