Un bravo all’economista Enrico Cisnetto.
Questa mattina nel corso della trasmissione “Uno mattina” ha, con poche ma significative battute, messo “il dito nella piaga” dei provvedimenti economici che stanno per essere approvati dal Parlamento.
Tutti sappiamo che si devono fare dei tagli, il problema è dove e come. Il Governo segue la linea di sempre, ovvero meno tot % “uguale” per tutti e poi cerca di “ridistribuire” favorendo questo o quello ed allora le lobbie si scatenano.
E così hanno operato tutti i governa degli ultimi 15 anni con i risultati che sappiamo.
Si dovrebbero prendere provvedimenti mirati su previdenza e sanità o poi operare a livello di organizzazione dello stato.
Il “federalismo” ci porterà alla rovina definitiva, o almeno il federalismo di cui si parla.
L’Italia non potrà mai essere “federale” perché si deve tener presente che il processo di “federazione” nasce dall’esigenza di Stati sovrani che hanno condiviso alcuni grandi principi o servizi collettivi, ad esempio la difesa, o servizi essenziali come la sanità e la previdenza sociale, la moneta, i trasporti, ecc…
Queste condizioni, i Italia, non si sono mai realizzate, anzi le competenze regionali riguardano proprio questi aspetti ed i risultati si vedono.
Sprechi, sprechi ecc..
Nessun commento:
Posta un commento