sabato, dicembre 22, 2018

Una buona notizia: gli italiani credono a Babbo Natale


Una recente indagine Doxa ha potuto verificare scientificamente che la maggioranza di coloro che hanno votato il 4 marzo credono a Babbo Natale, non solo, ma sanno che Babbo Natale ha più sembianze umane e si traveste da Giuseppe Conte, Matteo Salvini, Luigi Di Maio e, quando vuol far ridere i bambini, in Danilo Tonelli (Toninulla).
Questi babbi Natale ci hanno portato sacchi pieni di doni; Il premier Conte ci ha evitato una procedura d'infrazione; Salvini le pensioni che la Fornero ha negato; per Di Maio siamo alla apoteosi, altro che Robin Hood, dalla italica foresta spariranno i poveri; che dire dello strabiliante Toninulla che ci porta ben tre doni, il via libera al terzo valico, la demolizione di quello che resta del ponte Morandi e infine, il no alla inutile TAV tra Torino e Lione.
Quando eravamo bambini si credeva a Babbo Natale perché oltre a mamma e papà speravano che qualcun'altro, pur conoscendo le nostre ingenue marachelle, era conscio del fatto che eravamo buoni e bravi e quindi meritevoli di una ricompensa. Si riceveva un dono nel vero senso della parola e non eravamo obbligati a ricambiarlo con un qualche sacrificio.
Siamo cresciuti e ora sappiamo che la realtà è diversa.
Possibile che non ci si rende conto che il Presidente del Consiglio ha ottenuto solo un rinvio promettendo IVA per oltre 50 miliardi di euro per il biennio 2020-2021. Matteo Salvini promette pensioni che saranno pagate da coloro che oggi lavorano ma che quando verrà il loro turno un ci sarà il becco di un quattrino. Luigi di Maio promette un reddito di cittadinanza ma non sa neanche come farlo, fino ad ora nessuno a potuto prendere visione di un progetto concreto. Veniamo al Toninulla, sembra che l'analisi costi benefici per la TAV Torino – Lione porti a conclusioni negative. Non entriamo nel merito metodologico sul tipo di analisi. Consideriamo le osservazioni fatte dal Presidente della Camera Fico e riportate su vari siti, esempio
Semplifico, Fico per sostenere l'inutilità dell'opera riporta dati sul traffico ferroviario di merci nel tratto in questione che è passato dagli 8 milioni di tonnellate del 1994 (anno in cui si progettò per la prima volta la TAV) ai 3 milioni del 2017.
In complesso, il commercio tra Italia e Francia nel 2017 è stato di poco più di 44 milioni di tonnellate. Meno del 10% di questo commercio viaggia su rotaia e tutto il resto su gomma.
Prima della crisi del 2008 il commercio tra Italia e Francia aveva superato 50 milioni di tonnellate.
La conclusione dei nostri gialloverdi è che l'opera ferroviaria non serve perché allo stato attuale è sottoutilizzata.
Ma si può essere più cretini!? Se questo è il loro pensiero su TAV, ma come siamo messi!!.
Faccio un esempio personale. Da casa mia per raggiungere la sede dell'Università a Bologna, zona Meraville, distanza di 90 km impiego, se utilizzo i mezzi pubblici ca 2,30 ore. Se utilizzo la macchina ca un'ora. Voi che cosa utilizzereste? Per esprimere un giudizio è necessario palare di costi, viaggiare in macchina costa il doppio.
Io uso la macchina, ma vi dico che sono un passeggero ferroviario mancato.
Se con il treno impiegassi un'ora e mezza non avrei dubbi.
La stessa cosa avviene per il tratto di cui si parla. Al giorno d'oggi sappiamo quanto sia importante essere veloci e tempestivi.
Se ci fosse un sistema ferroviario efficiente il trasporto su gomma potrebbe diventare il 10% e questo vorrebbe dire meno inquinamento, meno camion per strada ecc…
Un altro esempio di quanto è importate la TAV lo abbiamo con la stazione Mediopadana di Reggio Emilia. Da molti era stata considerata un'opera inutile, uno spreco, ecc…. Oggi è una stazione con un traffico passeggeri incredibile, e si stanno progettando iniziative di grande sviluppo per la citta di Reggio.
Con i babbo natale gialloverdi fra qualche anno non servirà più neanche il traforo autostradale del Fréjus perché di merci non ne transiteranno più, l'Italia non avrà i soldi per comprare le merci francesi e in francesi non avranno nulla da comprare in Italia.
Se crediamo in babbo Natale scriviamogli una letterina e chiediamogli ti donare a tutti gli italiani un po’ di saggezza e buon senso, chissà, in poco tempo il gialloverde ci potrebbe ricordare solo il colore delle matite.
Buone feste a tutti.

giovedì, dicembre 13, 2018

Il governo giallo verde l'OGM della politica.


Il comportamento sociale degli individui presenta delle stranezze che sono difficili da spiegare.
Sinteticamente, gli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) sono quelli nei quali, grazie a tecniche avanzate il genoma di una specie viene modificata artificialmente introducendo un gene di un'altra specie.
Nel nostro paese le persone contrarie alla introduzione di organismi geneticamente modificati (OGM) sono la maggioranza. Il mondo scientifico è più unanime sul loro utilizzo anche perché gli OGM vengono realizzati per ottenere prodotti con caratteristiche particolari, come la resistenza a patologie fungine o a determinati insetti. In ogni caso il fine produttivo-economico è palese e dichiarato. Gli OGM tipo Frankenstein sono spesso una favola, nessuno vuole investire miliardi di dollari per realizzare un prodotto che avrà un mercato incerto.
Il nostro governo giallo-verde è come un OGM perché due "movimenti" completamente differenti si sono uniti per creare un organismo nuovo con una finalità comune.
Quando Salvini e Di Maio sbandierano che le loro azioni politiche fanno gli interessi degli italiani si riferiscono solo ed esclusivamente al proprio elettorato.
Il loro obiettivo dichiarato più volte non è quello di governare il paese ma di rispondere alle esigenze di determinate categorie, un tempo si poteva usare il termine classi, di persone della società.
Il governo del paese è tutt'altra cosa.
Ma se gli italiani sono in maggioranza contrari agli OGM in agricoltura come mai sostengono un governo OGM?
Così come non si comprende che gli OGM in agricoltura possono essere molto utili, così non si comprende che un governo OGM farà e fa solo danni.
Mi chiedo quali forze sociali e quali argomenti possono essere in grado di far ragionare gli italiani per evitare il degrado e il generale impoverimento del Paese.

giovedì, dicembre 06, 2018

Matteo Salvini: una dimostrazione di quanto è ignorante


Ieri sera ho sentito al TG1 la breve intervista al Ministro Matteo Salvini, se non ricordo male le sue parole sono state: "Gli italiani mi pagano, sono i miei / nostri clienti, quindi hanno diritto: alla pensione – quota 100, al lavoro – reddito di inclusione e devono pagare meno tasse - condono"
Caro Salvini il grave errore è quello di ritenere che il tuo compito sia quello di "governare" gli italiani mentre invece devi governare l'Italia, il paese intero.
Questo errore è stato commesso anche dai tuoi illustri predecessori, come Berlusconi e Renzi.
Il cambiamento sarebbe quello di fare il bene dell'Italia e come Ministro essere al servizio del Paese e non di questa o quella categoria di cittadini.
Salvini non leggerà mai queste poche righe, ma credo che sia la sintesi dei nostri tanti e irrisoluti problemi.

martedì, novembre 27, 2018

Pubblicità di Italia Zuccheri: un esempio dei "mali" d'Italia.


Incompetenza, accondiscendenza ai diffusi luoghi comuni, ignoranza sui fondamentali dell'economia, superbi ed altezzosi.
Primo: incompetenza e accondiscendenza ai diffusi luoghi comuni
Italia Zuccheri non è altro che un brand commerciale della cooperativa COPROB che associa un gran numero di coltivatori italiani di barbabietole da zucchero ormai concentrati in Emilia-Romagna e Veneto.
La pubblicità ha lo scopo di valorizzare lo zucchero e afferma che Italia Zuccheri commercializza solo zucchero proveniente da barbabietole coltivate in Italia.
Questo messaggio si presta a varie letture. La prima è quella che lo zucchero italiano sia diverso da quello, che so, prodotto in Francia o a Cuba, la cosa è ovviamente non vera. Lo zucchero non è altro che la denominazione "volgare" di un composto organico denominato saccarosio, un disaccaride, composto da due zuccheri semplici il glucosio e il fruttosio.
Il saccarosio si trova in natura particolarmente abbondante in due piante, la canna da zucchero e la barbabietola, è presente anche in altre piante come ad esempio nella linfa dell'acero.
Prima del cosiddetto "Blocco continentale", emanato da Napoleone Bonaparte nel 1806 che dava inizio alla guerra commerciale (dopo quella militare) al Regno Unito, lo zucchero veniva importato in Europa dal centro-sud America o dall'oriente perché prodotto esclusivamente estraendolo dalla canna.
Nei primi anni dell'800 il francese Benjamin Delessert riuscì a perfezionare e industrializzare il processo chimico di estrazione dello zucchero dalla barbabietola ideato dal tedesco Franz Karl Achard.
Napoleone favorì la coltivazione della barbabietola e della indispensabile industria saccarifera.
Da un punto di vista chimico lo zucchero ottenuto dalla barbabietola o dalla canna è IDENTICO.
I succhi che si ottengono dalla barbabietola o dalla canna ad alto tenore zuccherino possono subire le identiche lavorazioni per arrivare al prodotto bianco. Anziché arrivare allo sbiancamento totale si possono usare tecnologie differenti e il colore dello zucchero assume quello più naturale ovvero leggermente brunastro.
La coltivazione della barbabietola da zucchero ha quindi una origine prettamente protezionistica. Protezionismo che è durato quasi due secoli infatti, solo con la riforma PAC dell'OCM zucchero (Organizzazione Comune di Mercato) del 2006 ha inizio un processo di liberalizzazione che ha portato ad una profonda riorganizzazione dell'intero comparto.
Secondo: ignoranza sui fondamentali dell'economia
Estrarre lo zucchero dalla barbabietola costa ca. il 30% in più rispetto alla estrazione dello zucchero dalla canna.
Su questo proseguirò nei prossimi giorni

giovedì, novembre 22, 2018

Il governo gialloverde ci porta alla "infelice decrescita"


Gli atti di questo governo sono dettati e concepiti da irresponsabili. In pochi mesi si è dilapidato lo sforzo immane fatto da quando Mario Monti ha dovuto prendere provvedimenti drastici per evitare il default italiano.
Abbiamo imboccato una strada senza uscita. Quando non ci saranno più i soldi per pagare le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici che cosa ce ne faremo del "reddito di cittadinanza" o della "quota cento". Se non riusciremo a pagare gli interessi sull'immenso debito non ci rimarrà che una soluzione, quella di non pagare e in poco tempo avremo bruciato 2.300 miliardi di euro e impoverito gli italiani di oltre 1700 miliardi di euro.
Lega e M5S saranno contenti di poter governare un paese di straccioni, gli italiani non si rendono conto che saranno poveri e infelici.
Peggio di così !

domenica, novembre 04, 2018

Gli incompetenti e gli incapaci ci governano


Nella legge di bilancio presentata in parlamento il 29 ottobre scorso non mancano certamente le sorprese. Non tutte diventeranno legge, ma tanto al momento a questo governo interessa di più che si parli poi se le cose si potranno e si riusciranno a fare è tutt'altra questione.
E vengo al provvedimento di cui si parla nella legge di bilancio.
È stato inserito un articolo che recita: "Interventi per favorire lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali e la crescita demografica attraverso il sostegno alla famiglia". Cosa ne dite? Suona tanto di "braccia per l'agricoltura di mussoliniana memoria".
L'articolo è composto da tre commi. Che sintetizzo, nel primo si decide di assegnare terreni attualmente incolti, di cui lo stato dispone, ai nuclei famigliari che avranno un terzo figlio nel triennio dal 2019 al 2021; nel secondo si stabilisce che viene concesso un muto, a tasso zero (non dice se TAN o TAEG), di importo massimo di 200 mila euro per l'acquisto della prima casa che ogni caso deve essere "in prossimità" del terreno assegnato, un fondo di rotazione apposito gestirà questo finanziamento e avrà una dotazione di 5 milioni di euro; nel terzo comma si afferma che verrà emanato con apposito decreto che, di concerto con le Regioni, stabilirà i criteri di attuazione dell'articolo.
Commento
Ci sarebbe molto da disquisire sui contenuti etici del primo comma. Non è certamente da Stato moderno "ricattare" le famiglie costringendole a fare figli in cambio di un vantaggio economico. Il comma infatti non dice che l'aiuto riguarda le famiglie che al momento hanno tre figli, ma quelle che li avranno, mi sembra una mostruosità. Politiche a sostegno della famiglia dovrebbero avere ben diversi principi etici, ovviamente anche laici, ma in ogni caso devono fare riferimento alla attuale situazione e non quella futura in conseguenza di atti preventivamente definiti.
Se decido di aiutare le famiglie in modo significativo, quelle che attualmente hanno tre figli è possibile che una famiglia con due figli decida di averne un terzo. Capite vero la differenza, non è da poco!.
Veniamo al mutuo per la casa. E qui i commenti si possono sprecare. Primo, la dotazione del fondo è di 5 milioni di euro. Fate un po’ di conti sono quindi 25 case, avete letto bene 25, è quasi come vincere al super enalotto.
Le case devono essere in prossimità. Bella la lingua l'italiano, vuol dire che la casa deve essere molto vicina al fondo e se non l'ho è, oppure se la casa è sul terreno? E se non c'è una casa vicina posso costruirmene una sul terreno ricevuto? Mah !!!
Veniamo al terzo comma, quello che prevede l'emanazione di un decreto di concerto con regioni ecc.. quanto tempo ci vorrà? Anni, ve lo posso assicurare.
Ma veniamo all'aspetto economico di questo provvedimento fatto da incompetenti o comunque per accontentare qualcuno e per fare notizia. Importante è parlare e discutere, sui contenuti a chi importa.
Faccio un esempio che mi pare molto esemplificativo. Ho rispolverato e aggiornato un database che riporta i dati sulle coltivazioni italiane.
Prendo a riferimento la coltura del grano duro, materia prima dalla quale si ottiene la semola per fare la pasta.
Nel 2018 sono stati coltivati poco più di 1,3 milioni di ettari oltre il 27 % in meno rispetto al 1986 (in pratica 550 mila ettari in meno), nonostante il calo delle superfici la produzione è aumentata, nello stesso periodo, di ca. il 10 %.
Miglioramento delle rese grazie al miglioramento delle tecniche colturali dalla genetica, ai fertilizzanti.
Senz'altro la riduzione delle superfici coltivate ha avuto un benefico impatto sulla riduzione complessiva nell'utilizzo dei fattori produttivi quindi il sistema è diventato più efficiente.
Il grano duro è la materia prima essenziale per la produzione della nostra pasta, come mai le coltivazioni sono in calo?
In Europa, Grecia, Spagna, Francia e Italia coltivano il 95 % di tutto il grano duro e che cosa è successo in questi stati nello stesso periodo? In Europa la superficie coltivata si è ridotta di quasi l'11 % perché se in Italia il calo è stato del 27% in Grecia il calo è stato del 34 %. Al contrario in Spagna la superficie si è quasi triplicata e in Francia è aumentata del 30%.
Sulla produzione Spagna e Francia hanno fatto molto meglio di noi sia perché hanno aumentato la coltivazione sia perché hanno migliorato di molto le rese, ovvero la produttività.
Alla nostra agricoltura non servono braccia, ma cervelli.
L'attuale PAC (Politica Agricola Europea) e anche quella prevista per il periodo 2021 – 2017 stanzia ingenti risorse. In Italia solo per gli aiuti alle strutture i finanziamenti europei ai quali si aggiungano quelli nazionali sono di oltre 1,5 miliardi di euro all'anno. Confrontate questa cifra con i 5 milioni per l'acquisto delle 25 case. L'ammontare dell'integrazione al reddito si aggira sui 7 miliardi di euro all'anno.
Mi chiedo, che fine fanno tutti questi soldi? In Italia, se si analizzano i dati degli ultimi trenta anni, periodo nei quali si possono confrontare gli effetti delle politiche comunitarie si nota che noi siamo stati al "palo" e gli altri hanno fatto significativi passi avanti.
Tante sono le cause di questo arretramento ai prossimi post vari approfondimenti.

sabato, ottobre 20, 2018

"Totò, Peppino e la malafemmina", scusate il refuso volevo scrivere "Conte, Di Maio e il condono"!!!


Il linguaggio e i modi con cui il M5S e la Lega si relazionano con i cittadini non sono cambiati da prima del 4 marzo (giorno del successo elettorale) ad oggi.
Ogni parola, ogni frase è un proclama. Cambiamento, crescita, lotta alla povertà, popolo, governo del popolo, reddito di cittadinanza, pensioni, vitalizi, e così via, si potrebbe continuare. I toni sono sempre quelli trionfalistici che assomigliano tanto a quelli del "… spezzeremo le reni alla Grecia…", poi sappiamo tutti com'è andata a finire.
Siamo in una perenne campagna elettorale, viene usato ogni pretesto per ribadire ciò che in etologia è "l'ordine della beccata", ovvero la gallina può beccare solo chi si trova al un livello gerarchico più basso.
Ieri però abbiamo scoperto che tra i muri dove si esercita il potere, quello vero, quello del governo del paese si svolge una commediola che ha del ridicolo.
Vi lascio immaginare. Il Presidente Conte inizia i lavori del Consiglio dei Ministri e da bravo Professore dando un'occhiata ai suoi Ministri dice, chi fa il ministro verbalizzante? Tutti si buttano a capofitto nel fare qualche cosa, chi apre la cartella, chi si mette a smanettare sul nuovissimo Iphone X, chi apre frettolosamente un fascicolo, ma non si accorge di sfogliare i fogli che sono al rovescio. Toninelli con aria un po’ ebete, non fa nulla. Conte però lo evita, l'ultima volta, mentre scriveva, su dettatura di Di Maio e Salvini, il decreto per Genova non riusciva a stare al passo e allora metteva dei puntini (ecco svelata la ragione di tante lungaggini. E poi è troppo preso dai "mille" incarichi dati all'Ing. Cane (Mai dire gol) che dovrà controllare 1000 infrastrutture pubbliche e di conseguenza prevedere 1000 investimenti!!!
Alla fine, Conte, una decisione così importante la deve prendere e allora dice a Di Maio "… dai Luigi scrivi tu il verbale, hai una bella calligrafia…". Di Maio che è uno dei più giovani del gruppo e siccome non vuol fare brutta figura tira fuori un foglio e si mettere a scrivere sotto dettatura. Esattamente come Totò e Peppino de Flippo nella mitica scena della scrittura della lettera.
Ma io mi domando e dico al Consiglio dei Ministri non c'è spazio per un paio di stenografe? Forse è anche il caso di predisporre un sistema di registrazione, con l'impegno, ovvio, di non divulgare alcunché sia da parte degli impiegati sia da parte dei Ministri, quest'ultimi certo più tentati a diffondere notizie…
Quello che ci è stato riferito non è credibile. Ci prendono per fessi?
Uno legge e l'altro scrive! Ma mi faccia il piacere!!! sempre parafrasando il grande Totò.
Se quanto riferito è vero il livello di questa amministrazione è così basso da far accapponare la pelle. Il piccolo declassamento che ci ha rifilato Moody's è ben poca cosa.
Se questi sono i Ministri di quella che è la settima o ottava o nona (decidete voi) potenza economica mondiale non ci rimane che ridere (come per il film di Totò) per non piangere !!!

venerdì, ottobre 12, 2018

L'ignoranza governa

Ieri, Sabino Cassese sul Corriere della Sera ha scritto un fondo bellissimo dal titolo "Ma Di Maio non lo sa". In modo molto elegante ha dato dell'ignorante al vicepremier.
Ma noi siamo governati da personaggi simili?
Di Maio è in buona compagnia.
Salvini non è da meno, così come un lungo elenco di personaggi che in questi giorni stanno ammorbando l'etere televisivo a difesa di una manovra economica basata su chiacchiere da bar.
Il reddito di cittadinanza è un puro intervento assistenziale a carattere strutturale di lungo periodo. Un'idea alla Ugo Chàvez, quella cioè che lo Stato sia in grado di ridurre le diseguaglianze sociali attraverso la leva fiscale. Errore che si sta dimostrando disastroso. Ovunque.
Rinuncia del sistema pensionistico detto "Fornero". Salvini commette un errore clamoroso quando dice che se andranno in pensione 400.000 persone si creerà lavoro per altrettante, anzi il Presidente Conte ha addirittura parlato di effetto moltiplicatore. Sono stupidaggini. Ditemi qual è il giovane che in questo momento farebbe o fa il lavoro del padre? Si tratta di una percentuale minima, e se così fosse la nostra sarebbe una società ingessata senza futuro!!! Salvini non sa che esiste il progresso tecnologico ? (Vedi recente assegnazione del Nobel dell'economia a Paul Romer che ha teorizzato l'importanza dell'innovazione tecnologica per progresso delle società).
Chiudo con gli investimenti che sarebbero il fattore che porterà crescita. Se non ricordo male con gli ultimi governi sono stati fatti stanziamenti per 100 miliardi di euro per progetti di varia natura ma al momento quelli che potrebbero essere eseguiti riguardano una manciata di miliardi.
Il Ministro alle infrastrutture è Toninelli, una "caricatura" del famoso Ing. Cane quello della trasmissione "mai dire gol", quello dei "...mille..". Sta girando una foto che li mette uno accanto all'altro. Strabiliante. Cosa ci possiamo aspettare da uno così... Se volete guardate questo vecchio filmato fa dei riferimenti incredibili. Purtroppo per quello che è successo a Genova non ci sarebbe proprio niente da ridere.
Parlando più seriamente, con la burocrazia che ci troviamo, vedi osservazioni di Cantone sul decreto per Genova, come si può solo pensare che l'effetto crescita sia così rilevante e immediato come è stato ipotizzato.
Al governo si è instaurata l'ignoranza.
Come ho già scritto nel post dopo il crollo del ponte Morandi in Italia è crollata anche la democrazia, il concetto di stato democratico.

Non esiste una vera opposizione, il Parlamento è popolato da sprovveduti, se la UE boccerà la nostra finanziaria è possibile che il Governo adotti leggi liberticide che ci porteranno dritti dritti ad una dittatura.

martedì, ottobre 02, 2018

Pensierino del mattino

Con il governo giallo verde finiremo tutti al "verde" !!!!

mercoledì, settembre 19, 2018

Alitalia, da Berlusconi a Toninelli … (Toni)nulla è cambiato.


Poco più di 10 anni fa Berlusconi prometteva che Alitalia sarebbe stata nuovamente competitiva. Un gruppo di imprenditori amanti dell'italianità avrebbero destinato proprie importanti risorse economico-finanziarie e i cieli di tutto il mondo sarebbero stati solcati dagli aerei con il tricolore.
L'operazione è stata un fallimento totale, soldi dalla cordata di imprenditori pochi, piano economico finanziario carente, progetto industriale basato sul presupposto di potenziare i collegamenti in Italia proprio nel momento in cui si dimostrava che il collegamento ferroviario tra il nord e il centro Italia era molto più conveniente.
A distanza di 10 anni potenziare le linee ferroviarie con il sud si dimostra altrettanto vantaggioso, quindi sono pochi i collegamenti arei profittevoli, giusto quelli con le isole.
In 10 anni il mondo del trasporto aereo è cambiato radicalmente basta verificare le statistiche ufficiali, ampiamente disponibili in rete.
Solo qualche numero, riferito al 2017, che dovrebbe far riflettere.
In Italia i passeggeri trasportati sono stati quasi 180 milioni. Di questi 36 milioni sono stati trasportati da Ryanair con un amento del 11% rispetto al 2016, Alitalia ha trasportato poco meno di 22 milioni di passeggeri con un calo del 5 % rispetto al 2016, terzo vettore è Easyjet con poco più di 16 milioni di passeggeri, aumentato del 10% rispetto al 2016.
La IATA documenta puntualmente la redditività del settore che si colloca su percentuali significative che si aggirano, per le compagnie europee sul 4-5%.
In un contesto così competitivo il rilancio di Alitalia e costosissimo.
Impensabile competere sul corto raggio, le low cost farebbero di Alitalia carne da macello. Espandersi sulle rotte di medio e lungo raggio è possibile soprattutto se si attuano sinergie con il comparto turistico. Per attuare un progetto simile ci vogliono risorse ingenti per comprare aerei nuovi, grandi e efficienti. I soggetti coinvolti nella "rinascita", Ferrovie e Cassa Depositi e Prestiti, hanno spalle così robuste? Inoltre, qual'è la compagnia che rischia 4-5 miliardi di euro per avere solo il 49% delle quote azionarie. Inoltre, mi chiedo perché distogliere risorse importanti dai propri settori strategici per dar vita ad una impresa con molti rischi e poche certezze.
Da uno come Toni(nulla), che su questa vicenda sembra avere le stesse idee del berlusca di 10 anni fa, si può aspettare di tutto. Alla fine, pagheranno sempre gli italiani, i quali però dimostrano di avere la memoria troppo corta…

venerdì, settembre 14, 2018

Con l'anniversario del crollo il Governo da dimostrazione della sua anti democraticità.

L'atteso decreto urgente per Genova che doveva dare risposte concrete per rispondere alle esigenze di cittadini ed imprese in realtà si preoccupa di più di quali persone mettere a capo delle eventuali agenzie che si dovranno occupare della ricostruzione del ponte.

Il commissario governativo, con pieni poteri, per seguire le vicende del crollo del ponte Morandi è l'attuale Presidente della regione Liguria Giovanni Toti. Se si considera l'importanza economica di Genova per la regione e per l'intera nazione la figura istituzionale di Toti è senza dubbio quella più appropriata.

Il decreto emanato, a parte i giusti provvedimenti per le famiglie che stanno vivendo con disagio e danni economici rilevanti l'abbandono forzato delle abitazioni collocate sotto il ponte in realtà si preoccupa di nominare un nuovo commissario straordinario. Atto che sta ad indicare come il governo è ben lontano da dare poteri a figure istituzionali ma a persone sue. Si tratta cioè di un atto di forza una vera e propria azione di potere anti-democratico. Ci istituzioni che possono operare legittimamente governate da persone elette eppure il governo dice no. Per me questa è un'azione antidemocratica.

Il Commissario europeo Moscovici, riveste un ruolo istituzionale nel quale la diplomazia è assolutamente necessaria. Se una persona normale deve contare fino a 10 prima di dire stupidaggini chi riveste ruoli di tale importanza deve contare fino a cento. Ma come dargli torto quando, riferito all'intero contesto europeo disseminato di movimenti populisti, ha detto che ci sono in giro dei piccoli mussolini. I nostri due Salvini e Di Maio si sono subito sentiti chiamati in causa e hanno formulato "vibrate proteste". In realtà la loro reazione così energica non è stata per l'accostamento a Mussolini, quanto di essere stati considerati dei "piccoli mussolini". Constato con dispiacere che il mondo politico italiano è capace ormai di esprimere solo omuncoli.

venerdì, agosto 17, 2018

In Genoa the Morandi viaduct collapsed, in Italy democracy collapsed.

My heart is torn apart by the victims of the dramatic collapse. So many broken lives, so many wounded, the pain is strong and they are close to all those who cry and suffer.

Feelings express pity, but this does not mean losing your mind and on this account because democracy has collapsed with the bridge in Italy.

First; the Prosecutor Francesco Cozzi declares that the collapse of the bridge is not due to fatality. The Prosecutor with this statement is in line with the statements of Minister Danilo Toninelli and suggests that there is already a guilty party, indeed it has already been identified, it is Autostrade Companies. Now it is "only" to find evidence. Is this the independence between the powers of the state?

Second; Matteo Salvini declares that as Società Autostrade responsible for what happened, he must immediately pay. The company has made profits must put them immediately available. And all this must be done because the sovereign people have decided it, certainly we can not wait for the biblical times of our magistracy. I consider you guilty, so pay. Based on which tests? but those of the people and coincidentally this affirmation finds its side with that of the Procuratore Cozzi.

Third: Luigi di Maio declares that the Government has decided to revoke the concession to Società Autostrade because it has collected the money from tolls, but has not done the maintenance thing that is proven, "everyone knew", the magistrate knew and he also knew the people. The nationalization of Società Autostrade becomes a requisition, an expropriation without the payment of compensation.

These statements were released 48 hours after the disaster, to journalists during impromptu interviews while these three characters were on the scene of the disaster or during telephone interviews.

On the contrary, the declarations made by Di Maio in the presence of the President of the Conte Council who stood beside him as if he were the minister's baggage are particularly significant, so at least they showed the images transmitted.

The Directory of Revolutionary Memory is constituted.

Here is how a dictatorship manifests itself.

Dark times await us.

A Genova è crollato il viadotto Morandi, in Italia è crollata la democrazia.


Ho il cuore straziato per le vittime del drammatico crollo. Così tante vite spezzate, così tanti feriti, il dolore è forte e sono vicino a tutti quelli che piangono e soffrono.
I sentimenti esprimono pietà ma ciò non vuol dire perdere il senno e su questo rifletto perché insieme al ponte in Italia è crollata la democrazia.
Primo; il Procuratore Francesco Cozzi dichiara che il crollo del ponte non è dovuto a fatalità. Il Procuratore con questa affermazione si allinea con le affermazioni del Ministro Danilo Toninelli e lascia ad intendere che esiste già un colpevole, anzi è già stato individuato, si tratta di Società Autostrade. Adesso si tratta "solo" di trovare le prove. È questa sarebbe l'indipendenza tra i poteri dello Stato?
Secondo; Matteo Salvini dichiara che essendo Società Autostrade responsabile di quanto accaduto deve immediatamente pagare. La società ha fatto utili li deve mettere immediatamente a disposizione. E tutto ciò lo deve fare perché lo ha deciso il popolo sovrano, non si possono certo aspettare i tempi biblici della nostra magistratura. Ti ritengo colpevole, quindi paghi. Sulla base di quali prove? ma quelle del popolo e guarda caso anche questa affermazione trova sponda con quella del Procuratore Cozzi.
Terzo: Luigi di Maio dichiara che il Governo ha deciso di revocare la concessione a Società Autostrade perché ha incassato i soldi dai pedaggi, ma non ha fatto la manutenzione cosa che è provata, "tutti sapevano", lo sapeva il magistrato e lo sapeva anche il popolo. La statalizzazione di Società Autostrade diventa una requisizione, un esproprio senza il pagamento di un indennizzo.
Queste dichiarazioni sono state rilasciate a 48 ore dal disastro, ai giornalisti nel corso di interviste estemporanee mentre questi tre personaggi si trovavano sul luogo del disastro o nel corso di interviste telefoniche.
Anzi sono particolarmente significative le dichiarazioni fatte da Di Maio in presenza del Presidente del Consiglio Conte che gli stava accanto zitto come fosse il portaborse del Ministro, così almeno mostravano le immagini trasmesse.
Il Direttorio di rivoluzionaria memoria è costituito.
Ecco come si manifesta una dittatura.
Ci aspettano tempi bui.

giovedì, luglio 26, 2018

In memory of Sergio Marchionne

Many are writing to remember a manager, an entrepreneur who has had great skills, a leader of those that would be so much needed in public life.
My thoughts go to his mother, who was widowed in 1966 with her fourteen-year-old son, and decided to go to Canada from his sister to help her manage a fruit and vegetable shop. It was undoubtedly a courageous choice, perhaps dictated by the fact that for a widow, even if Italy was booming, the future was uncertain. The miserable survivor's pension could not guarantee a future, a better life, just as, I can imagine, a young Italian woman left widow living in a city in central Italy gave little chance to rebuild a life, which she was fully entitled to the young age.
I did not know Marchionne and these are just my morning conjectures, but if they have a minimum foundation we can more easily understand the spirit and motivations that have always characterized his managerial and business choices

Un pensiero per Sergio Marchionne


Tanti stanno scrivendo per ricordare un manager, un imprenditore che ha avuto grandi capacità, un leader di quelli di cui ci sarebbe tanto bisogno anche nella vita pubblica.
Il mio pensiero va a sua madre che, rimasta vedova nel 1966 con il figlio quattordicenne, decide di andare in Canada dalla sorella per aiutarla nella gestione di un negozio di frutta e verdura. È stata senza dubbio una scelta coraggiosa, forse dettata dal fatto che per una vedova, anche se l'Italia era in pieno boom economico, il futuro era incerto. La misera pensione di reversibilità non poteva garantire un futuro, una vita migliore, così come, posso immaginare, una giovane donna italiana rimasta vedova vivere in una città del centro Italia dava ben poche possibilità per ricostruirsi una vita, cosa di cui aveva pieno diritto data la giovane età.
Non ho conosciuto Marchionne e queste sono solo mie congetture mattutine, ma se hanno un minimo di fondamento possiamo più facilmente capire lo spirito e le motivazioni che hanno sempre caratterizzato le sue scelte gestionali e imprenditoriali.


venerdì, luglio 13, 2018

French Revolution, an anniversary

Tomorrow is July 14th and France celebrates the 200th anniversary of the French Revolution.

The second half of the eighteenth century was full of events that changed the history of humanity and great men were its creators and protagonists. Just over twenty years ago, on July 4, 1776, with the Declaration of Independence, a new nation was born, the United States of America, and this is just one of many events. Among the men, how can we not remember two of these dear to me Mozart and Smith, but the list is incredible from Washington to Catherine of Russia, from Jean-Jacques Rousseau to Voltaire, from Benjamin Franklin to Beccaria and so we could continue. If those mentioned were men who govern us today are Neanderthal hominids. Think only of the pseudo directory (to stay on the theme of the French revolution) composed by Conte, Salvini and Di Maio, but in the world we are not put so much better by Trump to Macron and long way.

We hope to have reached the bottom and that somewhere in this world there is a forge of enlightened minds, we must believe in the good and progress of humanity.

Rivoluzione francese, un anniversario


Domani è il 14 luglio e la Francia festeggia il duecento ventinovesimo anniversario della Rivoluzione Francese.
La seconda metà del '700 è stata ricca di eventi che hanno cambiato la storia dell'umanità e grandi uomini ne sono stati gli artefici e i protagonisti. Poco più di vent'anni prima, il 4 luglio del 1776 con la Dichiarazione d'Indipendenza nasce una nuova nazione, gli Stati Uniti d'America e questo è solo uno dei tanti eventi. Tra gli uomini come non ricordarne due a me tanto cari Mozart e Smith, ma l'elenco è incredibile da Washington a Caterina di Russia, da Jean-Jacques Rousseau a Voltaire, da Benjamin Franklin al nostro Beccaria e così si potrebbe continuare. Se quelli citati erano uomini questi che ci governano oggi sono ominidi neandertaliani. Pensate solo allo pseudo direttorio (per rimanere in tema di rivoluzione francese) composto da Conte, Salvini e Di Maio, ma nel mondo non siamo poi messi tanto meglio da Trump a Macron e via di lungo.
Speriamo di aver toccato il fondo e che in qualche parte di questo mondo ci sia una fucina di menti illuminate, dobbiamo crederci per il bene e il progresso dell'umanità.

martedì, giugno 26, 2018

Salvini batte Di Maio


In queste giornate di campionato mondiale, usare termini calcistici è particolarmente facile.
L'esito delle elezioni amministrative, che hanno interessato una minoranza di elettori, ha ulteriormente confermato che il PD non si è neanche "qualificato" mentre Salvini ha stravinto.
Una breve premessa è necessaria.
Per quanto riguarda il PD la sconfitta è dovuta al fatto che il sistema di interessi economici, la rete fatta di cooperative, società e interessi vari è stato spazzato via dalla crisi economica, un elettorato "di sinistra" (le virgolette sono d'obbligo) deluso e senza più un ritorno economico dalla sua adesione al sistema PD (che poi era quello del PCI e della sinistra democristiana) si è sparpagliato tra varie forze politiche. Quelle più disponibili e con messaggi facili da capire sono Lega e M5S.
Del resto, ricordiamoci che 20 anni fa tutto ciò era capitato alla DC. In quel caso il sistema del consenso si basava sul clientelismo che poi è degenerato in corruzione ecc. L'epoca di mani puliti ha cancellato la DC e il PSI che poi si è rigenerato in Forza Italia.
In questi giorni la tattica di Salvini è facile, punta tutto sull'immigrazione.
I fenomeni migratori sono complessi, in questo caso sono fortemente condizionati da oggettive spinte demografiche, da conflitti sanguinosi per ragioni etnico-religiose, ma soprattutto dal pauroso differenziale economico tra nord e sud del mondo.
Le soluzioni proposte da Salvini riflettono opinioni diffuse. In effetti ci si chiede spesso, ma queste ONG chi le paga? Qual è il loro vero ruolo? Quale rapporto esiste tra chi salva vite per slancio umanitario e chi invece se ne approfitta?
Troppi sono gli scandali e i punti di domanda, non è detto che Salvini riesca dove già tanti hanno fallito, ma al momento la sua tattica è vincente.
L'Italia sino ad ora è rimasta "immune" da gravi attentati, il motivo potrebbe essere che nessuno voleva provocare la chiusura di una porta verso l'Europa dalla quale si passa facilmente.
Se adesso la sbattiamo violentemente in faccia a chi organizza il passaggio dobbiamo essere sicuri che non subire ritorsioni, ovvero attentati anche in casa nostra.
Sarebbe una brutta escalation.
Speriamo in bene.  

mercoledì, maggio 30, 2018

Sono tornato


Per quasi due anni e mezzo non ho scritto un post. Di occasioni ce ne sono state veramente tante. In questo periodo si sono succeduti tantissimi eventi che avrei commentato sulla base delle mie opinioni personali.
Non ho fatto commenti e me ne sono stato in silenzio perché ho ricoperto un ruolo che prevede il rispetto di opinioni che possono essere molto diverse dalla mia.
Tra un mese cesserà la mia carica di Governatore del Distretto 108 Tb di Lions Clubs International, potrò così scrivere più liberamente certo di non essere considerato da qualche socio un Lion "…. di parte…"
Lions Clubs International è una realtà bellissima, è stato un onore per me servire l'Associazione e ho vissuto un'esperienza di vita indimenticabile.
Consiglio agli occasionali lettori di "navigare" nel mondo Lions ne rimarranno stupiti e meravigliati.
A presto con commenti su questa intricata situazione politica.