Cari lettori avete sentito lo spot pubblicitario del Berlusca: “Io amo l’Italia e volo Alitalia”. Geniale, nulla da dire. (chissà se lo pagano per dire certe str…).
Per risollevare le sorti della malconcia compagnia di bandiera non solo è pronta una “cordata” di imprenditori ( detto tra di noi alcuni sono indebitati quanto la società che dovrebbero scalare…) ma anche un decreto che costringerà i cittadini italiani a comprare solo voli Alitalia, in caso contrario saranno considerarti fedifraghi e quindi perseguibili di tradimento della Patria.
Continuo a chiedermi come ha fatto il Berlusca ad accumulare tanti soldi.
Ha letto i bilanci di Alitalia pubblicati sul sito Web? (vedi link)
Personalmente ammetto di averli “leggiucchiati” ma mi è bastato debiti, debiti e debiti. Situazione patrimoniale disastrosa, conto economico in rosso, con costi in aumento, per il personale nel 2007 i costi sono aumentati del 15% su 2006. Per non parlare delle prospettive dovute all’aumento carburante ecc..
Evidenzio inoltre che nel 2010 scade il prestito obbligazionario di oltre 700 milioni di Euro. Dove li prenderanno i soldi ?
Se il prestito obbligazionario se ne va nella bad company per i sottoscrittori c’è di che stare allegri…
A parte questo vi segnalo che nell’allegato del bilancio 2007 è riportato il curriculum vitae del Presidente Aristide Police
Enfant prodige. Nasce nel 1968, maturità con 60/60 e poi laurea alla L.U.I.S.S. con il massimo dei massimo 110 su 110 lode e dignità di stampa. Nel 1995 diventa Dottore di Ricerca, e fin qui tutto abbastanza normale, ovvero sono molti i bravi studenti che hanno percorsi di questo tipo.
Il miracolo avviene in 3 anni. Nel 1999 vince un concorso da Ricercatore e nel 2000, ne vince uno prof. Associato.
Nel 2001 risulta idoneo ad un concorso per prof. Ordinario e nel 2005 l’Università di Tor Vergata lo chiama a ricoprire la cattedra di Diritto Amministrativo.
Al momento comunque non insegna in quanto sul sito dell'Ateneo di Tor Vergata non risulta nessun Aristide Pollice docente di Diritto Amministrativo.
Insomma quello che un “comune” universitario fa in media in 15 anni il Presidente lo ha fatto in 5 anni.
Non solo si è dedicato con tanto profitto nelle ricerche universitarie ma ha “collaborato” per ben 15 anni con l’illustre avv. Scoca. Uno dei principi del foro romano in fatto di diritto amministrativo.
E il nome Scoca ritorna, in quanto al momento il dott. Stefano Salvatore Scoca è collaboratore del prof. Claudio Franchini docente dell'insegmanto di Diritto Amministrativo: corso introduttivo.
Chissà, forse un piccolo scambio di favori... (vedi il link sul sito)
Certa gente è da invidiare, mi assomigliano, non trovate. Mi riferisco a Napoleone, ovviamente….