venerdì, giugno 27, 2008

Alitalia, vola ancora?

Il Ministro Tremonti, novello Robin Hood, considera le banche e le assicurazioni tra i “ricchi” da derubare per poi dare l’obolo dai poveri cittadini. Queste istituzioni “cattive” hanno comunque validi strumenti per “rifarsi” sui loro clienti e difficilmente questo atteggiamento “punitivo” si concretizzerà in un miglioramento dell’efficienza dei servizi erogati.

Questo accanimento sulle istituzioni finanziarie è di per se contraddittorio e si spiega solo con il fatto di volerle piegare alla impellente esigenza di danaro per salvare Alitalia.

Continuo a pensare che tutto questo accanirsi nei confronti del sistema bancario-finanziario ha il solo scopo di salvare la faccia al Presidente del Consiglio. Ricordate le affermazioni in campagna elettorale: c’è una cordata di imprenditori pronta a rilevare Alitalia, adesso che non sono nessuno, immaginate quando sarò capo del Governo ….” come a dire che con la carica di Capo del Governo tutti verranno a porgere omaggi compresa la disponibilità a mettere mano al portafoglio.

Negli ultimi tre mesi questa cordata è piuttosto inconsistente. A mio parere la cosa deve dare molto fastidio al Cavaliere, è quasi una sorta di mancanza di rispetto nei confronti del trionfatore. I romani costruivano archi di trionfo in omaggio ai condottieri vincitori, e i grandi elettori di Berlusconi adesso fanno gli schizzinosi? Brutto segno, cosa ne dite?