Il corona-virus è responsabile di una epidemia che si è diffusa soprattutto in
alcune vaste aree della Cina orientale come ci riferisce dettagliatamente la
stampa. I contagi al di fuori dalla Cina sono stati causati da contatti con
persone cinesi incontrate all'estero, provenienti dalle zone infette, o da
persone, anche non cinesi, ma che comunque si sono trovate in quelle zone.
Il
virus si diffonde rapidamente e anche con una certa facilità, per questo motivo
è necessario "intercettare" nel più breve tempo possibile tutte le
persone, al di fuori dalla Cina, che, anche in modo casuale hanno avuto
contatti con individui risultati positivi al corona-virus.
Per
questa importante azione preventiva ci potrebbe aiutare la funzione di Google Maps
che si chiama "spostamenti".
Per
una volta lasciamo da parte il luogo comune di un "grande fratello che ci
spia" ma facciamo riferimento alla grande utilità di questo strumento.
La funzione
"spostamenti" se appositamente attivata dall'utente permette di
registrare tutti i nostri spostamenti spazio-temporali, ovvero viene redatto un
diario particolareggiato dei luoghi che ho visitato e soprattutto del tempo che
vi ho trascorso.
Google
potrebbe rendere "pubblici" i dati riferiti a persone risultate
infette comunicando luogo e tempo di permanenza.
Potete
ben immaginare l'utilità di una tale informazione. Le autorità sanitarie
potrebbero attivare immediatamente piani concreti di "prevenzione" o "attenzione"
per il periodo di incubazione.
In
ogni caso le persone che si sono avvicinate alle persone infette possono essere
monitorate con maggiore attenzione.
Se fra poco, come ci auguriamo si mette a punto una cura contro la malattia
diventerebbe molto più facile predisporre piani di profilassi preventiva.
Chissà
forse qualcuno chi ha già pensato?
Cosa
ne dite – Buona giornata