sabato, novembre 21, 2009

Alitalia e Ryanair: alcune strane coincidenze

I gironi scorsi, il 6 novembre, nella trasmissione “Otto e mezzo”, il programma di approfondimento della rete televisiva “La7”, la brava conduttrice Lilli Gruber ha intervistato un compito e serio Roberto Colaninno. Ha parlato dell’Alitalia come di una compagnia risanata che sta ottenendo risultati soddisfacenti. Ovviamente non è affar suo parlare dei 4 miliardi di perdita della “vecchia Alitalia” che verranno addebitati a tutti gli italiani.

Un altro argomento, che mi ha colpito, ha riguardato il personale che è stato lodato per la dedizione al lavoro la professionalità ecc..

Dopo queste belle parole dopo soli 10 gg ecco uno sciopero selvaggio del personale dell’aeroporto di Fiumicino, ma come?, non andava tutto liscio come l’olio? Ad esempio vedi articolo sulla Stampa

Qualche giorno fa la “Ryanair” annuncia l’intenzione di diventare il primo vettore italiano per numero di passeggeri trasportati.

In questa contesa mediatica c’è senz’altro chi “trucca” la verità e chi invece parla perché sa che cosa dice.

Sono sempre stato un sostenitore della linea che doveva portate al “fallimento” della Alitalia, solo così avremmo potuto capire in che modo affrontare il problema della interconnessione tra i sistemi di trasporto.

Così nulla è stato chiarito.

La Ryanair ha quella flessibilità e imprenditorialità per andare ad inserirsi negli spazi lasciati liberi da Alitalia o da altri operatori.

In un tale contesto ritengo che l’Alitalia (quella nuova) non riuscirà a competere e tra non molto assisteremo alla solita sceneggiata, chi se la compera, che fine fare all’ormai dimezzato personale (rispetto alla vecchia Alitalia) ecc..

Sino ad ora hanno parlato gli operatori ed i politici se ne sono stati fuori, almeno sulla stampa, ma sappiamo bene qual è il loro reale peso.

La Lombardia di Formigoni ha battagliato per Malpensa e l’Expo 2015 è praticamente alle porte e rappresenta un’occasione per fare ottimi affari fino a che punto si vorrà difendere l’italico tricolore dipinto sulle carlinghe degli aerei?

E se la Lega, sempre a caccia di soldi facili, dovesse ritenere che la l’arpa celtica stilizzata sugli aerei di Ryanair possa rappresentare una buona occasione che fine farà l’Alitalia?

Ancora una volta staremo a vedere, come al solito noi cittadini siamo trattati come “popolo bue” al quale si può raccontare tutto, tanto poi a decidere sono sempre i soliti !!!