sabato, febbraio 24, 2007

Sempre Alitalia

Avete letto, il tesoro, in ogni caso si vuol tenere il 10% di Alitalia, non è poi mica poco. Mi sa che questo elemento sia un segnale al sistema bancario di cui vi ho parlato nelle altre volte. E' un modo per continuare a sedersi attorno ad un tavolo per poter mercanteggiare e salvaguardare certi interessi.
Anche se non sono un esperto la "cura dimagrante" sul personale Alitalia sarà del 50%, se hanno dato il pre-pensionamento ai 2000 della FIAT, chissà se trovano il modo di accontentare i 5000 di Alitalia.

Crisi considerazione

L’anno scorso mi ero scaricato il documento con il programma dell’Ulivo e me lo ero sleggiucchiato, diciamocelo sinceramente, una “borsa pazzesca”, tanto bla, bla, bla, in 10 paginette si poteva dire quello che li è in 281 pagine.
Era un programma doveva accontentare un po’ tutti.
Dopo quello che è successo mercoledì scorso, utilizzando i “potenti mezzi informatici”, sono andato a rivedere quel documento ed udite udite.
Il termine “Iraq” ricorre 8 volte e sempre per dire, in pratica, le stesse cose “facciamo le valige”.
Il termine “Afganistan” zero volte, e si che l’atmosfera era “caldina” anche allora. E’ in questo caso che il politico tira fuori tutta la sua abilità ed udite udite che cosa scrive a pag 99, dopo avere filosoficamente accennato al fatto che si deve operare nel rispetto delle decisioni dell’ONU in materia di “Polizia internazionale: “…Crediamo che il Parlamento debba autorizzare le spese relative ad un’eventuale partecipazione dell’Italia con votazione separata per ogni singola missione .”. Sembra quasi quindi che il problema possa essere risolto per una eventuale partecipazione al semplice fatto di finanziarla o no.
Ecco, per i nostri politici tutto è possibile, e adesso ci dicono che hanno discusso per definire 12 (dico dodici punti dopo aver scritto 281 pagine) sui quali sono tutti d’accordo?!.
Ma ci prendono per fessi?! Di che cosa hanno parlato sino ad ora !!!.
Sul sesso degli angeli o su quello dell’On Luxuria?.
Questi politici, non si meritano proprio nulla, e poi dicono che vogliono rimediare e non tradire 19 milioni di elettori?. Ma li hanno già traditi nel momento in cui non sanno come agire su tutte le questioni che devono essere affrontate sulla base di obiettivi e strategie comuni.
Oggi sono critico con questi, ma non crediate ce ne anche per gli altri….

giovedì, febbraio 22, 2007

Crisi !!!

I politici che abbiamo votato sono degli irresponsabili.
Si tratta di una crisi dannosa che mette in evidenza tutte le contraddizioni di questo sistema politico.
Possibile che siano tutti così ignoranti da non capire che si deve trovare un giusto equilibrio tra i poteri dello Stato ?!!.
Ha ragione Casini quando dice che è arrivato il momento di "mettersi tutti attorno ad un tavolo", anche se non dice chi deve fare l'invito, ovvero chi è così autorevole da formulare un invito al quale non si può dire di no.
Il mio sconforto nasce dalla constatazione che un politico con le p... non c'è.
Speriamo che il Presidente della Repubblica riesca a trovare una soluzione che metta tutti di fronte alle proprie responsabilità.
Non si tratta di individuare buoni o cattivi si tratta di decidere quale sia la priorità da affrontare.
A mio parere sono due e strettamente correlate:
  • Legge elettorale
  • Poteri del Presidente del Consiglio

Napolitano riuscirà a convincere i politici a formare un governo che si impegni ad elaborare una legge su questi punti ?.

Se si vuole in due o tre mesi si prepara una legge e poi si va a votare chi vince la mette in pratica se la riforma non verrà approvata si continuerà come ora, ovvero si navigherà a vista...

Speriamo di non trovare un iceberg sulla rotta....

venerdì, febbraio 16, 2007

Letto il DDL sui “DiCo”

Ho trovato un momento per leggere il testo del DDL sui “DiCo” e sono sempre più convinto che è ben poca cosa. Il gran parlare che se ne fa è ingiustificato anche perché il problema non è quello di “regolamentare” i rapporti tra persone che decidono di stare insieme quanto quello di stabilire qual è il ruolo di questa unione nei confronti della società.
Viene stabilito per legge che in caso di conviventi il contratto d’affitto può passare al convivente, ma questo spetto poteva benissimo essere affrontato nella legge che regola gli affitti. Se due persone decidono di vivere insieme possono stipulare un contratto d’affitto che li tutela. E queste sono solo riflessioni mattutine senza dubbio anche tutti gli altri aspetti che riguardano la convivenza possono essere regolati dalle attuali leggi, o da modeste modifiche delle norme attuali.
Forse i “DiCo” sono un pretesto perché non riusciamo più a capire quale deve o dovrebbe essere il ruolo dell’unione di due individui, è questo “l’atomo” della società?, cioè l’elemento base sui cui si basa tutta la struttura sociale?.
O la società è fatta solo da singoli individui indipendentemente dai rapporti che hanno con gli altri individui?
Domande difficili.

giovedì, febbraio 15, 2007

10 piccoli indiani e poi non ne rimase nessuno

È il titolo di un famoso e noto romanzo giallo di Agatha Christie, me lo ricordo vagamente so che si tratta di una sorte di lenta eliminazione di personaggi. Sono state fatte varie versioni cinematografiche ed ora penso ne sta andando in scena una nuova tutta italiana, quella su Alitalia.
Adesso sono rimasti in 5 a ricevere dal Tesoro la lettera d’invito a presentare offerte un po’ più concrete.
Forse alla fine la più “credibile” è quella di AirOne. Prodi è da sempre un “tedescofilo” la sua ammirazione per la Germania è nota. In anni passati ha decantato il “modello tedesco”. Poi, ricordate, la Germania Ovest ha “comprato” la Germania dell’Est ed è stato un boccone molto indigesto anche per lei.
È stato comunque un boccone prezioso che ha permesso la nascita dell’Euro e questo per l’Europa è un fatto storico, ma per la Germania questi ultimi sono stati anni difficili.
Ma veniamo a noi AirOne è partner Lufthansa, e a Prodi relazioni più forti con la Germania non dispiacciono.
Potremmo allora assistere ad una situazione di questo tipo.
AirOne presenta una offerta industriale credibile, che poi vuol dire una riduzione del personale “dolce”. La parte commerciale è gestita insieme a Lufthansa e i “deficit” per la parte di eccesso del personale viene divisa in parti da decidere con il sistema bancario IMI e Unicredito, in cambio di favori di natura "protezionistica".
Tutto sta a vedere qual è il numero di addetti sui quali si deve ragionare.
La partita è tutta li. Se si trova un accordo Alitalia si salva, dimagrita e riorganizzata qualche risultato può saltar fuori. Ma se i sindacati puntano i piedi salta tutto.
E mi sa che questa volta i paracaduti sono veramente finiti.

mercoledì, febbraio 14, 2007

I diari di Mussolini

I diari di Mussolini rappresentano un bel gruzzoletto per chi li possiede, per la storia invece sono solo una "curiosità". E' stato ormai accertato che Mussolini non aveva intenzione di entrare in guerra nel 39-40, sapeva di non essere all'altezza. La preparazione militare dell'esercito italiano era lacunosa, ma soprattutto arretrata da un punto di vista tecnologico.
I fatti storici ci dicono che se anche nell'intimo aveva dei dubbi in realtà ha poi preso la decisione "fatale". Semmai possiamo chiederci se queste incertezze di fondo si siano diffuse ed hanno contribuito alle sconfitte militari italiane.
Ma è noto che con i se ed i ma non si fa la storia.

martedì, febbraio 13, 2007

Si cambia il Presidente

Cimoli viene sostituito. Bella iniziativa, e adesso bisogna dargli anche la liquidazione, e chissà che liquidazione, prende un "stipendio" da capogiro la "buonuscita" sarà proporzionalmente calcolata. In poche parole, non mi sono interessato, ma sarà senz'altro un importo a sei zeri.
E se per caso qualcuno si azzardasse a dargli una "pedata...", altro che liquidazione, non si preoccupi, nello "stato di diritto" si può ricorrere al TAR ed i giudici, imparziali, e integerrimi guardiani della corretta applicazione della legge gli daranno senz'altro ragione e quindi, cittadino, paga e sta zitto.
Questa è l'ennesima scena della "tragicomica" operetta sull'Alitalia.
Fin che se ne parla c'è spazio per le speculazioni.
L'interessamento ad Alitalia da parte delle Banche ha qualcosa che non mi convince. Forse si spera in un bis tipo Fiat. Quando Fiat era con l’acqua alla gola e GM sperava di eliminare un concorrente, in pratica con un bluff, il ruolo delle banche è stato determinante. Credo però che il contesto era completamente differente. In casa Fiat si veniva da un travaglio non piccolo, credo che la malattia e poi morte di Agnelli, abbia senz’altro condizionato la vita del colosso torinese. Anche il partner GM è stato alquanto scomodo ed ingombrante. Rimosse le cause dell’immobilità, la Fiat è rinata, gli è stata data fiducia ed ha premiato coloro che erano ceti nella sua capacità di recupero.
Ma Alitalia in questo momento non è nelle condizioni della Fiat di 3 anni fa.
Che cos’à nel cassetto che le possa permettere di “riprendersi”? secondo me nulla.
Non vorrei che le banche italiane andando in soccorso di Alitalia riescano ad avere in cambio il mantenimento del loro status quo, ovvero costi dei CC enormi sui quali guadagnano. Forse si può perdere qualche decina di milioni in cambio di centinaia di milioni.
Il problema di Alitalia è la struttura inadeguata per il tipo di compagnia aerea. Chi la compra deve farne qualcosa di diverso rispetto ad oggi, mica facile.

lunedì, febbraio 12, 2007

Una occasione per "tacere"

Mi chiedo come mai la Chiesa Cattolica prende parte al dibattito sui DiCo.
La chiesa dovrebbe ribadire che il matrimonio religioso riguarda esclusivamente i credenti. Chi crede deve essere consapevole che il matrimonio è il primo passo per una "conversione" di entrambi i coniugi. Marito e moglie iniziano una vita insieme e per farlo devono sapere rinunciare ciascuno a qualcosa per diventare esseri "nuovi".
Il matrimonio, così, come ce ne parla Gesù è cosa difficile e purtroppo ci accorgiamo con quanta leggerezza ci si sposa "in chiesa".
Come ho detto la Chiesa Cattolica non dovrebbe entrare nella diatriba di una decisone "laica", pensi piuttosto a far comprendere l'importanza del matrimonio religiso e dissuada le cermonie fatte solo perchè è: "... si fa così..."

domenica, febbraio 11, 2007

DiCo: Fonti di guai

Il bello è che se ne fa un gran parlare ma è solo un “disegno di legge” quindi chissà quanto discutere e quanto "inchiostro sprecato" quando verrà presetato in parlamento. Emendamenti, contro emendamenti, votazioni, forse voto di fiducia ecc…
E poi il problema della “pensione di reversibilità” non è stato affrontato, bella “gatta da pelare”

venerdì, febbraio 09, 2007

DiCo per buona pax di tre grandi

E così i politici italiano hanno “partorito” i “DiCo” se non ho capito male l’acronimo sta per “Diritti dei Conviventi”. È una ennesima prova di quanto questa società sia ignorante. Il mio primo pensiero va all’incipit, forse il più famoso del romanzo italiano: “ Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti…”. Se ci fossero stati i DiCo quei due Renzo e Lucia non avrebbero subito il dictat di Rodrigo “quel matrimonio non si ha da fare..” e Manzoni perché avrebbe dovuto lavorare quasi una vita ad uno dei più bei romanzi della nostra letteratura ?
Altro pensiero va al grande genio della musica, quel Mozart che nelle “Nozze di Figaro” alle pretese del Conte nel far valere antichi diritti feudali sulla bella Susanna”, contrappone la bellissima aria delle Contessa quando canta :”Dove sono i bei momenti di dolcezza e di piacer?. Dove andaro i giuramenti di quel labbro menzogner?. Ecc..” Ed il terzo “grande” è quel Tolstoj di cui cito due racconti che si leggono in un giorno perché sono un distillato di saggezza sul matrimonio e sulla famiglia mi riferisco a “Felicità domestica” e “La sonata a Kreutzer”. In questi due racconti tutto è spiegato ed analizzato.
E noi oggi, veniamo fuori con i DiCo. I tre grandi si rivolteranno nella tomba tanto hanno pensato e scritto per far progredire l’umanità intera.
Il problema è che siamo ignoranti, lo sono i politici, lo è la gente comune, senza offesa per nessuno, ma è una constatazione.
Ieri Fassino ha detto che la nostra società con i DiCo ha dato dimostrazione che lo stato è laico, civile, moderno.
No a queste ragioni non ci sto è solo più ignorante.
Come ho scritto ieri i PACS o DiCo stanno a dimostrare la nostra incapacità ad essere soggetti responsabili, o meglio ancora testimoniano l’incapacità a generare soggetti nuovi (famiglia o conviventi) che insieme si assumono la responsabilità pubblica dei loro atti. È veramente troppo comodo andare alla chetichella in comune. È quello che voleva fare il buon Renzo e sappiamo tutti com’è andata a finire…

giovedì, febbraio 08, 2007

Afganistan

In Afganistan ed Iraq si combattono guerre "stupide".
Non sono stupide in se sono condotte male. Sembra quasi che la "storia" non abbia insegnato nulla ne ai popoli, ne hai militari

Sui PACS

Si fa proprio un gran parlare e scrivere dei PACS, dibattiti, articoli, e poi ci sono questi e quelli omosessuali e non ecc.. Non mi sembra certo opportuno entrare nella mischia.
Vorrei solo fare una riflessione che non sentito da nessuno.
Che cos'è il matrimonio, lasciamo stare l'aspetto religioso si aprirebbe una tematica che non può essere affrontata seriamente in un blog, diamo una definizione.
Il matrimonio è un atto responsabile tra due individui, sottoscritto pubblicamente, che da origine ad un nuovo soggetto riconosciuto dalla società. Come vedete se si concorda con questa definizione si vede come il ruolo della società è fondamentale. I due individui oltre ad un impegno reciproco si assumono una responsabilità nei confronti della società, perché danno vita ad una nuova entità.
I PACS ed altre forme simili es. "coppie di fatto" in realtà sono il frutto di una "mancata" assunzione di responsabilità sia nel confronti dell'altro sia nei confronti della società.
Le "coppie di fatto" in realtà dicono alla società: "io e l'altro viviamo insieme quindi siamo una coppia, fate voi..."; mentre con i PACS in sostanza si chiede alla società, piano, piano, sottovoce, sussurrando, insomma a bocca chiusa di riconoscere un nuovo soggetto ma prendersi la responsabilità davanti a tutti no e poi no.

sabato, febbraio 03, 2007

Il sali e scendi

Azioni Alitalia, in calo. E ti credo, il ministro ha praticamente detto che saranno analizzate solo le richieste che sono disposte a fare "beneficenza" ovvero tenersi un esubero di personale e soprattutto di dirigenti strapagati che hanno dimostrato di non essere in grado di gestire proficuamente la compagnia aerea. E poi cosa vuol dire che l'Alitalia deve rimare la compagnia di "bandiera". Queste sono proprio tutte stupidaggini. Suisseair sarà pur stata una compagnia "storica" eppure è fallita. La piccola e ricca Svizzera ha fatto i conti con l'insostenibilità di mantenere una società che non era più in grado di fornire un servizio ai propri cittadini in termini veramente competitivi e vantaggiosi per la collettività.
Come ho già detto questo rappresenta una dei tanti esempi del "sistema" Italia, fatto di atteggiamenti corporativi, mancanza di strategie, ignoranza, inefficienze. Per una serie di "veti incrociati" per interessi che si contrappongono, tutti vogliono portarsi a casa una fetta di "torta", risultato il boccone più amaro rimane al normale e semplice cittadino, all'uomo della "strada", quello che ogni giorno si sveglia e va il suo dovere, piccola "formica" di un sistema che vorrebbe ogni giorno migliore, ma in realtà viene continuamente sbeffeggiata dalla "mitica" e canterina cicala.
Forse ci vuole una rivoluzione. Basta con i soprusi all'intera collettività.

giovedì, febbraio 01, 2007

Quanto parlare

Sono convinto che i "movimenti" su Alitalia hanno esclusivamente un fine speculativo. Troppe azioni stanno cambiando di "mano" se ci sono così tante aspettative perché vendere un bene che aumenterà nel tempo. Posso capire aumenti in presenza di un piano preciso di rilancio. Posso crederci oppure no posso accettare la sfida o no tutto ciò crea "tensioni" e pertanto ci possono essere compratori che si fanno vivi e generano un aumento delle quotazioni, ma in questo momento ci sono solo delle "manifestazioni d'intenti". Mi sembra troppo poco.
Vorrei trovare le quotazioni degli ultimi 3-5 anni questa serie si che sarebbe interessante.