sabato, settembre 07, 2019

L'acqua si usa, non si consuma


Nella quotidianità alcune notizie, delle tante di cui veniamo a conoscenza, stranamente non "entrano ed escono" dal cervello, se ne stanno lì, in attesa un po’ come in una sala d'aspetto. Nel mio caso quando mi sveglio al mattino, generalmente presto, si combinano e ne traggo spunti e riflessioni. Questa è la ragione di questi post mattutini.
Veniamo al caso di queste tre notizie che hanno "generato" tre considerazioni.
La prima. La newsletter Statista, ottimo ed efficace servizio statistico privato riporta che per produrre una maglietta e un paio di jeans servono 20.000 litri d'acqua (vedi link), penso tanti, si dice sempre di quanta acqua serve per produrre un kg di carne!
Seconda notizia. Alla radio, credo su Radio24, si riferisce che si consumano 10.000 litri di acqua per produrre un kg di cane, che spreco.
Terza notizia. Zappingando prima di cena su Sky un documentario relativo alle missioni spaziali riferisce che il problema maggiore è l'acqua e descrive tutte le tecnologie per "riciclare" tutta l'acqua e si arriva ad un valore di ca. il 95%. In pratica gli astronauti si bevono la propria urina e il proprio sudore. Nell'astronave si riproduce in "piccolo" il ciclo dell'acqua.
Le considerazioni.
Prima. L'acqua non si consuma ma si usa. Sulla terra la quantità di acqua è determinata, infatti si parla di "ciclo dell'acqua". L'acqua è presente in differenti stati (liquido, gassoso e solido) e in differenti luoghi, ma è sempre la stessa. L'acqua è indispensabile per tutti tutte le reazioni chimiche che avvengono negli esseri viventi, ma non si consuma. Nelle reazioni cambia di stato. Esempio banale. Per cuocere la pasta è indispensabile usare (sottolineo la parola usare) l'acqua. Nella pentola metto una certa quantità d'acqua, la maggior parte la "scolo", un pò evapora mentre l'acqua bolle e un'altra piccola parte rimane nella pasta. Se riuscissi a fare il "bilancio" tutto torna al 100%.
Seconda. 10.000 litri di acqua per un kg di carne una follia!!! Che speco!!! Leggete l'articolo su questo link. Il sito si chiama non sprecare. Ma sapete quanti litri d'acqua piovono mediamente su un ettaro di superficie (un ettaro corrisponde a 10.000 mq e sappiate che un campo da calcio ha una superficie di ca. 8.000 mq) in un anno in Emilia-Romagna? Ve lo dico 9.240.000 litri. (dati da "Atlanteclimatico dell'Emilia-Romagna 1961-2015 edizione 2017 edito dall'ARPAE (Regione Emilia-Romagna). Un vitellone produrrà ca. 350 kg di carne vuol dire che utilizza ca. 3.500.000 litri di acqua. Come potete constatare l'acqua utilizzata per produrre la carne è poco meno di un terzo di quella che piove su un ettaro. Niente di più naturale.
Terza. Dire che si consumano 10.000 litri di acqua per un kg di carne fa un grande effetto.
In questo momento il consumo di carne è demonizzato e si usano dati veri in falsi contesti per dare credito ai propri convincimenti.
Non è una fake news ma non essendo contestualizzata assume un significato completamente diverso. Prima di tutto l'acqua non si consuma ma si utilizza e quindi ritornerà a disposizione. La quantità di acqua necessaria per la carne fa riferimento a quanto è necessario per coltivare i campi esattamente come per produrre il cotone con la quale sono fatti maglietta e jeans.
Meglio non pensare a tutte le "notizie" che vengono "manipolate" allo stesso modo.

giovedì, settembre 05, 2019

Partiti e governi: una questione di colori.


Ho votato per le elezioni politiche la prima volta nel 1974
I colori erano questi: bianco = Democrazia Cristiana (DC); rosso = PartitoComunista (PCI) al rosso apparteneva anche tutto il mondo socialista con tante sfumature (non di grigio…) dal "tradizionale" Partito Socialista (PSI) all'estrema sinistra di Democrazia Proletaria (DP), questi ultimi più rossi del PCI. al rosa pallido dei Socialisti Democratici (PSDI); verde = Partito Repubblicano e infine il nero = Movimento Sociale (MSI-AN), anche se il simbolo del partito era quello di una fiamma tricolore.
Bei tempi quelli, colori ben definiti, anche se in ciascuno dei partiti non mancavano le sfumature, ovviamente più o meno accentuate.
I governi erano dominati dal bianco della DC, perché il bianco è un colore acromatico, è il colore della luce, si ottiene cioè dall'insieme dei tre colori primari, il verde, il blu e il rosso.
La DC era anche detta la "balena bianca" proprio perché ingombrante e inglobante, tante visioni diverse.
Tra i partiti del 1974 mi sono dimenticato del Partito Liberale (PLI) (quello di Giovanni Malagodi, se lo ricorderanno quelli che hanno i capelli bianchi come i miei) che si presentava con il tricolore. Siccome non era né bianco, né rosso, né verde è sparito.
Nel tempo i colori restano ma i partiti che fine hanno fatto?
Con la caduta del muro di Berlino e con tangentopoli tutto si sconvolge, i rossi del PCI e i socialisti del PSI non sanno più che colore prendere, via il rosso, poi un po’ di bianco (vi ricordate la "margherita"), anche perché i bianchi della DC si scompongono in un "arcobaleno". Il verde subisce delle metamorfosi politiche simili a quelle di un camaleonte. Il verde da repubblicano diventa prima verde ambientalista e poi verde leghista.
In tutto questo turbine di colori mi stavo dimenticando di Forza Italia che nel 2006 (ho controllato su Wikipedia) aveva un simbolo nel quale emergeva l'azzurro italico, con la scritta in bianco "Vota Berlusconi".
Soffermiamoci un attimo sul "tricolore". Del Partito Liberale ho già detto è sparito, ma pensateci un attimo il tricolore che appare sia per il PD che per Forza Italia è davvero azzeccato? Spariranno anche loro?
La Meloni con Fratelli d'Italia ha ridotto la "fiamma" missina ad una sorta di lumino da cimitero, forse perché ha capito che troppi colori nel partito non giovano.
Il M5S ha nel simbolo molti colori, il bianco, il rosso, il nero, forse per il colore delle stelle gli è stato attribuito il colore giallo. Mah! Saperlo.
Con tutti questi colori a disposizione è nato prima il governo giallo-verde, che si è sbiadito rapidamente e adesso quello giallo-rosso.
Si tratta di un passaggio di colore interessante perché mica lo hanno battezzato governo giallo-tricolore, vuol dire che il PD di oggi è la sinistra rossa di ieri? Se così è siamo ben messi!!!
Morale, tutti questi colori ci fanno girare la testa.
A quando un bel monocolore?
Ci tocca rimpiangere quello della DC.