lunedì, novembre 26, 2007

Montanelli

Dopo avere letto “La seconda guerra mondiale” di Winston Churchill sono alle prese con un’altra serie di tomi. Anche in questo caso, ma guarda che coincidenza, si tratta di un’opera in 12 volumi, almeno questo è il formato con il quale la RCS Quotidiani ha ristampato la “Storia d’Italia” di Indro Montanelli.

Si tratta di una lettura piacevolissima. Nel quarto volume “Italia giacobina e carbonara” dal 1789 a 1831 a pag 463 nel tracciare i caratteri salienti di Giuseppe Mazzini scrive: “Fu questo a far di lui un eterno straniero in un Paese come il nostro, dove la politica viene concepita e praticata come una “combinazione” di contingenti opportunità”.

Bella frase vero, da meditare !!!

Alitalia

Sembra proprio che non mi sia sbagliato poi di tanto leggendo quanto ho scritto il 15 settembre su Alitalia. Siamo ancora al solito punto. Il 15 di dicembre ci dovrebbe essere una “svolta”, almeno questo è quanto si legge sulla stampa.

Ma rimango sempre della mia idea originale e più il tempo passa e più le cose peggiorano. Se altre compagnie aeree fanno utili il contesto di Alitalia è ancora più preoccupante. I problemi rimangono e si accentuano, esubero del personale, costi di gestione non in linea con quelli delle altri compagnie ed infine una flotta di aerei “vecchi”.

Con queste premesse ma chi se la compra !!!!!

In questo contesto rimangono i “maneggi” dei politici ai quali non pare vero di parlare con questo e quello promettendo chissà quali soluzioni “magiche” soluzioni. Quelle cose da “finanza creativa” che hanno permesso il proliferare di personaggi alla Ricucci – Fiorani e che tanto piacciono, perché è un atteggiamento tipico di quelli che si ritengono più furbi di altri.

Nel frattempo è il cittadino che continua a sopportare il peso di queste inefficienze.

Chissà quando si dirà veramente basta e si porteranno i libri contabili in tribunale

Solo il fallimento ci permetterebbe di capire e di conoscere i dettagli di questo ennesimo scandalo economico finanziario di cui le vittime siamo tutti noi.