mercoledì, giugno 25, 2008

Tremonti e Robin Hood

Tenere aggiornato il blog non è facile. In queste ultime due settimane gli eventi sui quali fare commenti sono numerosi. Chissà se avrò tempo per approfondirli. Solo qualche battuta.

La “Robin Hood tax” il motto di Robin Hood è noto “rubo ai ricchi per darlo ai poveri”, vorrei sottolineare quel “rubo”, perché sempre di rubare si tratta

Nella leggenda inglese il buono ed il cattivo sono noti, ed il cattivo per antonomasia è lo sceriffo di Nottingam. Nella “stroria” di Tremonti i personaggi non sono poi così chiari, i cattivi sarebbero i petrolieri, le banche e le assicurazioni e lui sarebbe il buono?. Nel recente DPEF è prevista una serie di tagli e guarda che cosi si trova: economie per 460 milioni di euro sugli stipendi dei docenti universitari. L’istituzione relativa alla formazione superiore fa quindi parte dei cattivi? È vero che l’Università non dà certo prova di efficienza ma penalizzarla con un significativo taglio delle risorse è indecente per un paese che non vuole diventare l’ultimo in Europa.. Tagliando gli stipendi si otterrà l’effetto che i professori bravi cercheranno risorse all’esterno il che in pratica vuol dire un “doppio lavoro” a scapito di quello Universitario e riducendo i salari saranno disposti a rimanere nell’Università non certo i migliori ma quelli che si “accontentano”. Questo non è certo un processo “virtuoso”.