I
giornalisti esperti di politica hanno avuto argomenti a non finire per riempire
pagine e pagine dei giornali. Ci hanno però riferito solo di tatticismi, sulla
probabilità che in caso di elezioni possa vincere questo o quel schieramento. Al
tempo stesso anche se tutti i protagonisti si affannano a dire che non sono
interessati alla "poltrona" quando poi si deve decidere chi sulla
poltrona si deve sedere, guarda caso, le cose si fanno molto più complicate.
Anche perché, se non è il tuo sedere a sederci sopra vuoi che ci vada quello
del tuo amico, quindi, vuol dire che l'interesse alla poltrona c'è, e come!!!
La
politica di questi giorni è quella con la "p" minuscola, quella che,
per oggettiva mancanza di visione e progettualità, da parte dei principali attori
/ personaggi politici non ci permette di uscire dalla crisi socioeconomica che ci
caratterizza da più di 20 anni. Ecco come stanno le cose a parer mio.
M5S
I 5
stelle hanno dato ampia dimostrazione di non essere in grado di governare. Sono,
parafrasando le loro parole, il movimento del NON cambiamento. Le loro azioni
politiche sono concepite nel più autentico spirito assistenzialista e
statalista, i comunisti sapevano fare di meglio. Non sono neanche forza
rivoluzionaria e pensare che di rivoluzione avremmo veramente tanto bisogno.
Propongono la riduzione dei parlamentari ma non si rendono conto che i nostri
problemi sul funzionamento dell'apparato politico non sono solo una questione
di numeri ma di "procedure" come ad esempio il bicameralismo perfetto
o la farraginosità del processo decisionale.
I
modesti successi sono attribuibili a personaggi "presi" dal M5S in
ambito simpatizzanti, vedi Presidente Conte. I "puri" M5S una frana, capeggiati
da "Toninulla", ma anche Di Maio sa fare solo il furbetto, ma con i
giochetti e le astuzie prima o dopo la si paga.
PD
Per
il PD è come entrare in una vecchia casa che è rimasta chiusa da tempo. Senti
odore di muffa, l'umidità ti penetra nelle ossa e ti da subito una sensazione
spiacevole. Per non dire dello sconforto nel vedere i mobili impolverati, opachi
e un po’ squinternati, leggi personaggi politici. Io in Zingaretti ci vedo il
nulla; un po’ di Bersani, un po’ di D'Alema, insomma un po’ di tutto il peggio
del PD di questi ultimi anni. Per contrapposizione si potrebbe dire che in
Zingaretti non c'è il peggio di Renzi o della Boschi, ma capite bene che questo
ne fa un "ermafrodita politico" dal quale è impensabile che esca un
progetto e una visione credibile per il futuro del paese.
Forza
Italia
Se
per il PD la sensazione è quella di una casa vecchia e chiusa da tempo, per
Forza Italia la similitudine fa riferimento ad un rudere romano scoperto in un
deserto. Pietre corrose dal tempo in equilibrio instabile.
Berlusconi
è ossessionato da sé stesso, come il campione al quale è stato "strappato"
il record conquistato ma non lo ammette. Ha 82 anni e si vedono tutti. Si
circonda di sudditi ossequiosi e osannanti. Tutto questo provoca fastidio. Le
forze interne che vorrebbero far tesoro del patrimonio politico culturale liberale,
riformista e progressista non riescono a far breccia nel muro del conservatorismo.
Fratelli
d'Italia.
Sono
un partito di destra che fa di tutto per occupare la posizione di centro che
Forza Italia non riesce più a rappresentare. Al momento il partito è stato
premiato da una opposizione intelligente. C'è del buono nella Meloni, ma ha una
eredità "pesante". Il suo elettorato è fortemente legato all'apparato
burocratico – amministrativo e pertanto molto più conservativo di come appare. Insomma,
ci sono ancora elementi contraddittori es. euro si euro no.
Lega
ex Lega Nord.
Troppo
spesso ci si dimentica che Salvini ha "trasformato" la Lega Nord in
Lega e solo con questa operazione di marketing politico è riuscito a rianimare
un partito praticamente morto. L'uomo è bravo, ha dimostrato di essere un capopopolo
di antica memoria che sa utilizzare tutti gli strumenti mediatici di questi
tempi, compreso il linguaggio rozzo e strafottente sul modello della
trasmissione "La zanzara" condotta dal bravo Cruciani di Radio24. Ma
il successo non l'ho fa ragionare da politico e questo è male. In questi mesi
si è appropriato delle argomentazioni "rivoluzionarie" del M5S, come
quella della democrazia partecipativa. La crisi di governo me l'ha chiesta la
piazza, il popolo che incontro nelle discoteche e negli incontri con gli
imprenditori, ecc. Crede che sia possibile fare un "frullato" che ha come
ingredienti le politiche liberali (TAV, riforma della burocrazia e
ridimensionamento del potere giudiziario), quelle stataliste assistenzialiste (quota
100 e nazionalizzazione di Alitalia) e quelle isolazioniste (noi siamo i più
bravi e possiamo fare a meno dell'euro e dell'Europa) In tutto ciò dimostra una
profonda ignoranza e non si rende conto che questo ci porta dritto dritto a
diventare un "Venezuela" mediterraneo.
Il
premier Conte lo ha strigliato per i comportamenti ambigui ma in realtà ne ha
messo in evidenza la pericolosità per la visione politica.
Conclusione
Siamo
messi male, molto male.
Come
hanno scritto illustri giornalisti come ad es. Panebianco, Galli della Loggia e
Mieli le componenti "sane" della società italiana, dagli imprenditori
ai professionisti, dagli innovatori agli "inventori", lavoratori e
impiegati che ogni giorno in modo coscienzioso e responsabile adempiono al
proprio dovere, non sono in grado di fare sistema ed esprimere una forza in
grado di proporre una politica con la P maiuscola.
Siamo
condannati al declino e alla mediocrità?
Oggi
dico di sì. Sia che si vada al voto sia che si costituisca un governo fotografia
in negativo di quello dimissionario.
Domani,
è un altro giorno.
Mi
scuso per questo lungo post e spero sia stata una buona lettura.