giovedì, agosto 14, 2008

Brunetta e il calo dell’assenteismo

Il periodo è vacanziero e la tentazione di allungare le ferie in modo improprio è forte. Il Ministro Brunetta ha trionfalmente reso noto i dati sulle assenze dei dipendenti pubblici sottolineandone la rilevante flessione in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il Decreto è entrato in vigore da poco tempo, ma come dice il detto “tanto tuonò che piovve” a furia di parlare di fannulloni, delle assenze ingiustificate, dei certificati medici di dubbia natura qualche risultato è stato raggiunto.
Vi chiedo però se secondo voi la riduzione dell’assenteismo sia poi realmente un vantaggio. Il termine “efficienza” per il burocrate è sinonimo di: “cosa facile resa difficile mediante l’inutile”, quindi avere molti dipendenti pubblici al proprio posto di lavoro potrebbe dimostrarsi a lungo andare disastroso.
Per dimostrare l’utilità della cosa inutile di cui si stanno occupando i burocrati potrebbero escogitare chissà quale diavoleria e di conseguenza i pochi soldi “persi” per una assenza ingiustificata diventano un maggiore onere per tutta la collettività.
Il vero problema delle PA è quello di gestire la cosa pubblica come 50 anni fa.
L’introduzione dell’informatica o di altre procedure informatizzate è solo una “facciata” perché alla fine di tutto il percorso ci vuole sempre una scartoffia, una firma, ci si inventa un modulo e così tutto si complica nuovamente e si giustifica la necessità di un personale esuberante ed inutile in relazione alle cose da fare.
Faccio due esempi.
Il primo riguarda il rilascio per “patentino” per guidare lo scooter. Nella città in cui vivo, forse in altre la cosa è diversa, occorre recarsi alla Motorizzazione con vari documenti, in particolare con la ricevuta del versamento di due bollettini postali identici e quando identici intendo proprio uguali in tutto, importo (se non ricordo male una decina di euro), causale, destinatario ecc.. tengo a precisare che per fare i due versamenti si paga due volte il costo del bollettino (€ 1,50).
Quando mi sono presentato allo sportello ho chiesto ragione dei due bollettini precisando il fatto che se ne poteva fare uno essendo identici. L’impiegato ha sbarrato gli occhi ed ha detto: “impossibile” ed io ho detto:”perché ?”, a questo punto l’impiegato, scocciato di tanta insistenza, mostrandomi un modulo tipo foglio protocollo e con in mano una cucitrice, risponde: “una ricevuta la devo mettere su questa facciata” e da il punto con la cucitrice, “l’altra la devo mettere su quest’altra facciata” e graffa la seconda ricevuta…
Questa è la burocrazia. Non c’è assenteismo che tenga…
Il secondo è più ampio e riguarda l’inutilità delle Province, carrozzoni che costano e basta. Ogni funzionario deve pur giustificare il suo ruolo e la sua funzione quindi ci si inventa di tutto. Si tenga presente che sono istituzioni governate da cittadini eletti e come tali devo pur distribuire soldi a questo e quello.
Non servono a nulla eppure sono lì e anche se tanti in campagna elettorale hanno detto di volerle abolire della cosa non se ne parla.
Ci dica il Ministro Brunetta, quanto ci costano e quanto potremmo risparmiare !!!

Nessun commento: